Secondo l’Agenzia di Stampa Internazionale Ahlulbayt (Abna), l’UNAMA ha pubblicato un rapporto di sette pagine intitolato “Situazione dei diritti umani in Afghanistan” giovedì 11 Ordibehesht (1 maggio 2025). Il rapporto copre il periodo da gennaio a marzo di quest’anno.
In una sezione del rapporto intitolata “Libertà di religione”, si legge: tra il 17 gennaio e il 3 febbraio, nella provincia di Badakhshan, almeno 50 uomini della comunità ismaelita sono stati costretti dalle autorità locali del governo, inclusa la Direzione per la Promozione della Virtù e la Prevenzione del Vizio dei talebani, ad accettare la religione sunnita.
Secondo il rapporto, questi sciiti ismaeliti sono stati prelevati dalle loro case di notte per essere interrogati su questioni religiose; coloro che si sono rifiutati di cambiare religione sono stati sottoposti a percosse, coercizione e minacce di morte.
Il rapporto UNAMA aggiunge inoltre: le autorità del governo hanno istituito diverse scuole religiose nelle aree con popolazione ismaelita di questa provincia, richiedendo ai bambini ismaeliti di iscriversi a queste scuole e ricevere un’educazione religiosa basata sulla dottrina sunnita.
Va notato che in precedenza una fonte dalla provincia di Badakhshan aveva confermato a un giornalista di Abna che alcuni sciiti ismaeliti erano stati costretti dai talebani a cambiare religione.
Secondo questa fonte, le autorità locali talebane nella provincia di Badakhshan hanno anche convertito alcuni centri religiosi degli sciiti ismaeliti in scuole religiose proprie.
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