Secondo l'agenzia di stampa internazionale AhlulBayt (ABNA), l'Unione Internazionale degli Studiosi Musulmani ha rilasciato una dichiarazione chiedendo la cessazione immediata della guerra di Gaza e sottolineando che porre fine al "genocidio nella Striscia di Gaza è un dovere religioso, morale e umano".
Questa istituzione religiosa internazionale, riferendosi al massiccio massacro di civili, in particolare donne e bambini, ha avvertito che il protrarsi dell'attuale situazione avrà conseguenze pericolose per la sicurezza della regione e del mondo.
L'Unione, affermando che le azioni del regime sionista violano i principi umani e il diritto internazionale, ha chiesto alla comunità internazionale e alle organizzazioni internazionali di intervenire immediatamente per fermare le operazioni militari.
La dichiarazione ha anche sottolineato la responsabilità della Ummah islamica nel difendere gli oppressi palestinesi e nel sostenere la loro legittima resistenza.
Gli studiosi musulmani hanno esortato i governi islamici ad adottare una posizione ferma e comune e ad aumentare la pressione politica e legale sul regime sionista.
L'Unione Internazionale degli Studiosi Musulmani ha anche chiesto l'immediata apertura dei valichi e l'invio di aiuti umanitari a Gaza, e ha criticato il silenzio di alcuni paesi riguardo al perdurare di questa crisi.
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