Secondo l'agenzia di stampa internazionale AhlulBayt (ABNA), citando l'Associated Press, un comitato affiliato al governo di Jolani in Siria ha annunciato che almeno 1443 persone sono state uccise durante le diffuse violenze settarie nelle regioni costiere del paese all'inizio di marzo 2025. Queste violenze sono state riportate principalmente nelle aree a maggioranza alawita e le vittime includono decine di bambini e donne.
Il rapporto aggiunge che questi disordini sono iniziati con attacchi da parte di gruppi armati contro residenti civili e sono proseguiti con azioni di rappresaglia da parte di alcuni abitanti. I leader del governo di Jolani hanno sottolineato che questi conflitti non avevano una natura ideologica (!) e erano spesso il risultato di motivazioni di rappresaglia e sentimenti locali!
Secondo le informazioni ufficiali, sono stati identificati più di 300 sospetti, di cui 37 sono stati arrestati e le indagini sono in corso. Fonti locali hanno anche segnalato la distruzione estesa di proprietà pubbliche e case residenziali.
Gli esperti hanno avvertito che il proseguimento di queste violenze potrebbe influenzare negativamente il processo di ricostruzione politica e della sicurezza del paese, che si trova in una situazione fragile.
Considerando che le forze sotto il comando di Jolani sono esse stesse il principale fattore di questo massacro, sembra che il numero dichiarato di vittime alawite e druse sia molto più alto di quanto annunciato dai terroristi siriani.
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