Secondo l'agenzia di stampa internazionale AhlulBayt (AS) - Abna - le manifestazioni dei manifestanti siriani contro le aggressioni aeree del regime occupante a Damasco si sono tenute in diverse regioni del paese, tra cui Aleppo, Latakia, Hama e Damasco.
Il popolo siriano ha condannato fermamente gli attacchi del regime sionista al quartier generale del Comando Generale dell'esercito siriano e al Palazzo Presidenziale, scandendo slogan contro il regime.
Il Ministero degli Esteri siriano ha rilasciato una dichiarazione affermando che "condanniamo con la massima fermezza l'aggressione ostile di Israele che oggi ha preso di mira istituzioni governative e strutture civili a Damasco - la capitale - e nella provincia di Suwayda."
Il suddetto Ministero ha sottolineato che questo palese attacco rientra nel quadro della politica mirata del regime israeliano volta ad alimentare le tensioni, creare caos e indebolire la sicurezza e la stabilità della Siria.
Il Ministero degli Esteri siriano ha sottolineato di riservare tutti i suoi legittimi diritti per difendere il proprio territorio e il proprio popolo con tutti i mezzi garantiti dal diritto internazionale.
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