28 aprile 2025 - 21:25
Source: ABNA24
Rafforzare la consapevolezza e la perspicacia dei combattenti nella fase post-vittoria sul terrorismo è essenziale

L’Ayatollah Yaqoubi, sottolineando la necessità di migliorare la consapevolezza e la perspicacia dei combattenti di Hashd al-Shaabi dopo la vittoria sul terrorismo, ha avvertito: «La guerra morbida è una seria minaccia che deve essere contrastata con programmi educativi continui».

Secondo l’Agenzia Ahlulbayt News (ABNA), l’Ayatollah Sheikh Mohammad Yaqoubi, durante un incontro con i membri dell’Istituto Culturale “Ahd Sadiq” affiliato a Hashd al-Shaabi a Najaf, ha enfatizzato l’importanza di continuare la formazione ideologica ed etica.

Riferendosi alle conversazioni precedenti con il martire Abu Mahdi al-Muhandis, ha ricordato: «Fin dall’inizio abbiamo insistito sulla creazione di centri di formazione ideologica, poiché molti dei nostri combattenti si sono uniti a Hashd solo per rispondere alla fatwa del jihad, senza un’adeguata base culturale e intellettuale».

Parlando della vittoria sui terroristi, ha dichiarato: «Ora è il momento di impegnarci nel jihad culturale e intellettuale con la stessa determinazione del jihad militare. La vittoria militare deve essere completata da una vittoria culturale e intellettuale».

L’Ayatollah Yaqoubi ha definito la guerra morbida la minaccia più pericolosa attuale, avvertendo: «I nemici cercano di seminare divisione nella società con tattiche complesse, come abbiamo visto durante il regime precedente».

Citando versetti del Corano, ha descritto la trascuratezza come un grande pericolo, affermando: «Il rimedio alla trascuratezza è la consapevolezza. Oggi c’è l’opportunità di pentirsi e riformarsi, ma domani potrebbe essere troppo tardi».

Al termine dell’incontro, l’Ayatollah Yaqoubi ha pregato per tutti i combattenti di Hashd al-Shaabi, dichiarando: «Che Dio renda saldi i vostri passi, elevi i vostri gradi e vi protegga da ogni male. Siete le braccia della nazione islamica, grazie alle quali essa si difende».

342/

Your Comment

You are replying to: .
captcha