Secondo l'Agenzia di Stampa ABNA, citando Al-Akhbar, Mohammad Raad, capo del Blocco Lealtà alla Resistenza, ha respinto categoricamente qualsiasi collegamento tra il processo di ricostruzione del paese e le pressioni esterne, sottolineando: "Coloro che cercano di chiudere la strada alle scuse del nemico, per così dire, sollevando questi pretesti e affermazioni secondo cui la Resistenza è la causa delle vergognose aggressioni del nemico, si sbagliano di grosso."
In un discorso durante la cerimonia in commemorazione dei martiri della città di Nabatiyeh, Mohammad Raad ha chiarito: "La vera ragione delle aggressioni del nemico è la sua avidità e il suo progetto espansionistico per sottomettere il Libano. Coloro che chiedono alla Resistenza di non dare pretesti al nemico, o non conoscono la natura dell'aggressione o hanno erroneamente fatto affidamento sul sostegno degli amici internazionali per proteggere il Libano dopo un compromesso e una concessione."
Questo membro del parlamento libanese ha affermato: "La chiave per la sicurezza e la stabilità del Libano non è cedere alle condizioni del nemico, ma costringerlo ad attuare i suoi impegni e a porre fine alle sue aggressioni in pratica."
Ha sottolineato la necessità di rafforzare la convergenza nazionale per contrastare l'avidità del regime sionista e di evitare politiche che indeboliscono il fronte interno.
Mohammad Raad ha detto: "È nell'interesse del paese che la ricostruzione delle case, gli affari dei cittadini e qualsiasi pressione esterna non siano collegati tra loro."
Ha ribadito l'opposizione a qualsiasi rinvio delle elezioni del Parlamento libanese come una richiesta e un diritto legale, affermando: "L'interesse del nemico è nel rinviare le elezioni per ragioni che non sono nemmeno nascoste."
Questo rappresentante del Blocco della Resistenza ha chiarito: "Il nemico, prendendo di mira e distruggendo case, mercati, opere e simboli urbani, cerca di occupare il paese e di seminare la disperazione nei cuori delle persone onorevoli, ma non avrà mai successo in questo perché il Libano è dotato dell'equazione Popolo, Esercito e Resistenza, e noi rimarremo un paese di libertà, dignità e vittoria."
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