AhlolBayt News Agency (ABNA)

source : parstoday
giovedì

18 febbraio 2021

13:14:55
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Giappone e Olimpidi, discriminazioni su donne non si limitano a politica e sport

TOKYO - La ministra giapponese dei Giochi Olimpici Seiko Hashimoto è stata nominata presidente del Comitato organizzativo delle Olimpiadi di Tokyo, ...

ABNA24 : dopo la gaffe di Yoshiro Mori che si è dovuto dimettere una settimana fa, dopo avere fatto dichiarazioni sessiste.

Ma una rondine non fa primavera e la frase infelice dell'ormai ex presidente del comitato organizzativo sembra essere  il riflesso di una cultura sessista radicata nel Paese.

Dopo la bufera scatenata dalle frasi sessiste di Yoshiro Mori, che in un intervento aveva definito le donne "soggette a forti rivalità e per questo incapaci di tacere", Toshihiro Nikai, segretario nazionale del Partito Liberal Democratico giapponese (LDP) ha proposto in conferenza stampa di ammettere le donne alle riunioni del direttivo del partito.

La "conquista" consisterebbe in una rappresentanza di cinque parlamentari donne. Ma dietro l'angolo appare subito la beffa: le donne potrebbero partecipare come osservatrici e "senza diritto di intervento". Presenti, sì. Ma in silenzio. 

L’intenzione dell’anziano politico - notano le agenzie di stampa - era pure lodevole: aprire per la prima volta alle donne il gotha della politica giapponese dopo la richiesta di un gruppo di parlamentari di partecipare agli incontri. Ma il rimedio non ha fatto che sottolineare le difficoltà delle donne giapponesi ad accedere ai posti chiave del potere.  Relegate in posizioni di secondo piano possono "osservare" dalla galleria per non disturbare con i loro "chiacchiericci" femminili.

LDP è la principale forza di governo, alla guida quasi ininterrotta del Paese dal dopoguerra. Secondo l'82enne segretario, "è importante assicurare la trasparenza dei processi decisionali e il coinvolgimento di tutte le rappresentanze sociali, comprese le donne, ma essendo di fatto una carica elettiva, non è ammesso il diritto di intervento alle riunioni".

La decisione di Nikai ha suscitato aspre critiche contro il partito al governo. "Le donne in Giappone sono utilizzate come trofeo da esibire in operazioni di pubbliche relazioni. Credo sia giunto il momento di chiedersi perché riteniamo più adatti a ricoprire ruoli di responsabilità in una società complessa, uomini di 80 anni rispetto a uomini o donne di 40", ha affermato la sociologa esperta di Giappone e docente della Waikato university Belinda Wheaton.

Il sessismo in Giappone non si limita a politica e sport. Due anni fa fece scandalo che fossero stati alterati i test per gli esami di ammissione all'università di  Medicina di Tokyo per fare entrare meno del 30% delle studentesse sul totale. L'Università, una delle migliori del Giappone, aveva falsificato per oltre un decennio i risultati dei test d’ingresso nella convinzione che le donne, una volta sposate o diventate madri, non fossero più in grado di coprire i turni richiesti dal lavoro in ospedale. Senza contare il fenomeno della violenza sessuale. Secondo dati del governo nipponico, il 95% delle donne non denuncia stupri o molestie perché ritiene che “non farà alcuna differenza”. Secondo la Banca Mondiale, le donne rappresentano oggi il 43 per cento della forza lavoro del Paese, ma sono poco rappresentate in alcune professioni, tra cui la medicina. Il Paese è classificato al 121mo posto su 153 paesi nel Global Gender Gap Index 2020 del World Economic Forum sulla partecipazione alla vita politica delle donne.

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