Saad Ibrahim Almadi di 72 anni arrestato lo scorso novembre durante una visita ai familiari in Arabia Saudita, è stato condannato a 16 anni di reclusione a causa di alcuni messaggi pubblicati su Twitter mentre si trovava negli Stati Uniti. Lo riporta l'agenzia Nova. È stato il figlio, Ibrahim, a confermare le indiscrezioni pubblicate in precedenza dal “Washington Post”, aggiungendo che il padre è stato condannato all’inizio di ottobre. L’arresto di Almadi, che ha la doppia cittadinanza Usa e saudita, è stato confermato anche dal vice portavoce del dipartimento di Stato, Vedant Patel, durante il briefing giornaliero con la stampa. “Abbiamo espresso a più riprese la nostra preoccupazione per la vicenda al governo saudita, sia a Riad che a Washington: anche ieri”, ha detto. Secondo il figlio, Almadi sarebbe stato arrestato a causa di 14 tweet pubblicati nell’arco di sette anni, in cui l’uomo criticava il governo di Riad e la corruzione al suo interno. Il 72enne è stato condannato il 3 ottobre scorso a 16 anni di reclusione, con l’accusa di sostegno al terrorismo.
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