AhlolBayt News Agency (ABNA)

source : Parstoday
lunedì

31 ottobre 2022

19:51:57
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Ansarallah, non permetteremo il sacheggio del petrolio dello Yemen

SANAA - Dopo che una petroliera greca è stata presa di mira da un attacco di droni nel porto yemenita di Ash Shihr, ...

il governo di Ansarallah ha detto che in base alla costituzione yemenita e alle leggi internazionali si assume la sua responsabilità nel difendere la sovranità di questo paese e proteggere gli interessi e la ricchezza del popolo yemenita da qualsiasi tipo di saccheggio e abusi. 

Il Ministero degli Esteri del Governo di Salvezza Nazionale dello Yemen ha chiesto al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite (CSNU) di comprendere la natura del messaggio di avvertimento che le forze armate dello Yemen ha voluto trasmettere lanciando attacco contro chi vuole saccheggiare il petrolio del popolo yemenita.

Questo dopo che il CSNU ha condannato l’attacco alla petroliera greca Nissos Kea battente le Isole Marshall mentre stava caricando ad Ash Shihr lo scorso 21 ottobre, come un’azione contro la pace e stabilità dello Yemen e della regione.

Il governo Ansarallah ha chiesto al Consiglio di Sicurezza di comprendere i fatti senza alcuna interpretazione, e che l'azione del 21 ottobre non è stato un messaggio ostile in mezzo al mare internazionale. E’ stato un messaggio di avvertimento sulle acque territoriali dello Yemen ed è rivolto a coloro che che intendono saccheggiare il petrolio e le risorse naturali dello Yemen.

Quello dello scorso 21 ottobre arriva dopo numerosi casi simili come quello del 19 agosto quando la gigantesca petroliera battente bandiera greca con un carico di due milioni di barili di greggio “rubato” dello Yemen che ha lasciato un porto nella provincia orientale yemenita di Hadhramaut come un’altra prova di come la coalizione militare a guida dell’Arabia Saudita e i suoi mercenari continuano a saccheggiare le risorse naturali del Paese martoriato».

Infatti, dopo due settimane che era stata ancorata nel porto yemenita di Dabba, la petroliera Maran Canopus ha lasciato lo Yemen del sud con a bordo un carico di greggio valutato in 200 milioni di dollari. Non è la prima petroliera a farlo: l’agenzia stampa yemenita Saba aveva già denunciato che il 26 giugno una petroliera battente bandiera degli Emirati Arabi Uniti «E’ partita dal porto di Radhum, nella provincia meridionale di Shabwa, nello Yemen, dopo aver rubato più di 400.000 barili di greggio (per 43,640 milioni di dollari) dalla regione ricca di petrolio». La destinazione è l’Europa.