Sono scesi in piazza a Roma assieme a loro colleghi o ex colleghi disabili a causa di incidenti avvenuti sul lavoro per chiedere «una previdenza giusta ed equa che porti a una revisione trasparente dei coefficienti di trasformazione, a una corretta applicazione dei moltiplicatori e scatti, alla tutela dei diritti pensionistici e all'accesso semplificato all'Inps».
"Per l'istituto di previdenza nazionale, gli agenti della polizia di Stato e quelli della penitenziaria varrebbero meno dei loro colleghi carabinieri", spiega in una nota l'Associazione nazionale pensionati italiana. "Ai poliziotti viene applicata un'aliquota pensionistica del 2,33 per cento contro quella del 2,44 delle altre forze dell'ordine: migliaia di euro in meno per pensionati considerati di serie B. Per l'Inps gli agenti della polizia di Stato sarebbero impiegati civili o meglio una polizia privata". "Lottiamo per una pensione dignitosa e uffici dedicati al personale in pensione, soprattutto per i nostri feriti vittime del dovere. Uniamo - conclude la nota - le nostre voci per una previdenza solida e giusta per tutti".
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