Il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov ha dichiarato che il progetto del presidente statunitense Donald Trump di prendere il controllo della Striscia di Gaza assediata non risolverebbe l’annosa questione palestinese, ma sarebbe piuttosto una “bomba a orologeria” nell’Asia occidentale.
L’alto diplomatico russo ha dichiarato in una conferenza stampa durante una visita ufficiale in Qatar, mercoledì, che i tentativi di minare le decisioni del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite e di sostituire la creazione di uno Stato palestinese con il trasferimento dei palestinesi nella regione avranno conseguenze negative.
Lavrov si trovava a Doha per incontrare Sheikh Tamim bin Hamad al-Thani, del Qatar.
“La creazione di uno Stato palestinese è la questione chiave, e se ci sono tentativi di minare le decisioni del Consiglio di Sicurezza e di sostituire la creazione di uno Stato palestinese con il reinsediamento dei palestinesi in tutta la regione, questo non farà altro che innescare una bomba ad orologeria”, ha dichiarato.
Lavrov ha detto che si sono verificati esiti simili “tante volte nei lunghi decenni in cui si sono ignorate le richieste di una soluzione a due Stati”.
Ha detto che la Russia è anche preoccupata per le azioni di Israele che pongono ostacoli al raggiungimento di un accordo di pace nella regione.
Trump ha proposto di trasferire i palestinesi di Gaza nei Paesi vicini.
L’inviato speciale degli Stati Uniti per l’Asia occidentale, Steve Witkoff, ha dichiarato martedì che presto si terrà un vertice con gli immobiliaristi e i pianificatori della regione per discutere il controverso piano per Gaza.
“Condurremo presto un vertice con i maggiori costruttori della regione mediorientale, molti dei costruttori arabi e molti pianificatori”, ha dichiarato Witkoff durante un evento tenutosi martedì a Washington.
“Penso che quando la gente vedrà alcune delle idee che ne deriveranno, rimarrà stupita”.
Il Presidente degli Stati Uniti ha svelato il vile progetto durante una conferenza stampa alla Casa Bianca, all’inizio di febbraio, con il primo ministro israeliano in visita, Benjamin Netanyahu.
Il ministro israeliano degli Affari militari Israel Katz ha ordinato alle forze armate del regime di preparare un piano che costringerebbe alla “partenza volontaria” dei palestinesi dalla Striscia di Gaza.
Il piano di Trump ha già suscitato la condanna internazionale. È stato respinto con forza dai palestinesi, dai leader dell’Asia occidentale e dai governi di tutto il mondo.
I palestinesi hanno denunciato il piano come una “dichiarazione di guerra”.
Traduzione per InfoPal di F.H.L.
