Secondo l'agenzia di stampa AhlulBayt (AS) - ABNA - il Ministero degli Interni egiziano ha dichiarato che le forze di sicurezza sono riuscite a sventare una vasta operazione terroristica pianificata dal gruppo "Hasm", affiliato ai Fratelli Musulmani.
Secondo il sito web di Russia Today, la dichiarazione ufficiale del Ministero degli Interni egiziano afferma che i leader del gruppo "Hasm", che attualmente risiedono in Turchia, hanno pianificato di riprendere le loro attività sovversive e hanno fatto entrare illegalmente in Egitto un membro addestrato del gruppo, che in precedenza aveva ricevuto un addestramento militare avanzato in un paese confinante, per eseguire questa operazione.
Secondo la dichiarazione, queste persone in passato hanno anche avuto un ruolo in complotti per assassinare alti funzionari egiziani, compreso il tentativo di prendere di mira l'aereo che trasportava il presidente egiziano Abdel Fattah el-Sisi e l'uccisione di forze di polizia e di sicurezza.
Il Ministero degli Interni egiziano ha aggiunto che, in collaborazione con il Servizio di Sicurezza Nazionale e dopo aver ricevuto l'autorizzazione giudiziaria dalla Procura della Sicurezza dello Stato, è stata condotta un'operazione per identificare e fare irruzione nel nascondiglio dei terroristi. Durante questa operazione, due terroristi hanno sparato ciecamente contro gli agenti e i civili quando si sono scontrati con le forze di sicurezza, e sono stati uccisi in uno scontro armato con le forze di sicurezza.
L'elenco dei leader identificati di questo gruppo include nomi come Yahya al-Sayyid Ibrahim Muhammad Musa (uno dei fondatori e responsabile della struttura militare del gruppo), Muhammad Rafiq Mannaa, Alaa al-Samahi, Muhammad Abd al-Hafiz e Ali Mahmoud Abd al-Waniss.
In questo contesto, "Ahmed Moussa", un noto conduttore televisivo egiziano, ha dichiarato esplicitamente che la menzione del nome della Turchia in questa dichiarazione è un serio messaggio politico, di sicurezza e diplomatico.
Ha affermato: "È la prima volta negli ultimi anni che il nome della Turchia viene menzionato direttamente in una tale dichiarazione; ciò è dovuto al fatto che questo paese è diventato un rifugio per i terroristi che pianificano operazioni sovversive in Egitto."
Moussa ha chiesto alle autorità turche di consegnare gli elementi ricercati di questo gruppo al Cairo; l'Egitto aveva già formalmente richiesto ciò.
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