17 novembre 2025 - 19:12
Source: Parstoday
La Cina emerge come protagonista energetico nel Sud-est asiatico

Secondo la rivista Foreign Policy, la Cina è diventata il protagonista dominante nel settore energetico del Sud-est asiatico grazie a massicci investimenti, tecnologie a basso costo e una scala produttiva senza eguali.

La Cina ha sviluppato la propria capacità di energia rinnovabile più rapidamente di qualsiasi altro Paese, e il valore delle sue esportazioni di tecnologie rinnovabili quest’anno ha raggiunto circa 20 miliardi di dollari; cifra che indica come Pechino stia diventando un hub centrale nella catena di approvvigionamento globale dell’energia pulita.

Nel settore dell’energia idroelettrica, la Cina è diventata anche il principale appaltatore nella costruzione di dighe nell’ASEAN, facendo affidamento su costruzioni su larga scala e tecnologie avanzate. L’analisi di più fonti, documenti governativi e rapporti mediatici mostra che circa la metà delle nuove centrali idroelettriche entrate in funzione nel Sud-est asiatico dal 2014 sono state realizzate con la partecipazione di società cinesi. Il progresso costante ma graduale della Cina ha posto serie sfide agli sforzi degli Stati Uniti e dei loro alleati di influenzare il percorso energetico del Sud-est asiatico.

La Cina mette in guardia contro le restrizioni commerciali imposte da Stati Uniti e Occidente

I rappresentanti cinesi alla Conferenza sul Clima delle Nazioni Unite in Brasile hanno avvertito che le restrizioni commerciali, comprese le tariffe statunitensi e le misure dell’Unione Europea, ostacolano i progressi verso gli obiettivi di riduzione dei gas serra e lo sviluppo delle tecnologie verdi.

I principali consiglieri cinesi alla Conferenza sul Clima delle Nazioni Unite hanno dichiarato che l’uso crescente da parte dell’Occidente di misure unilaterali ha aumentato il costo globale dei prodotti tecnologici verdi e sta ostacolando la transizione verde globale. Hanno avvertito che tali azioni, invece di ridurre le emissioni di gas serra, porterebbero a diffidenza reciproca e a interruzioni nelle catene di approvvigionamento globali.

Wang Yi, economista ambientale e membro permanente del Congresso Nazionale del Popolo cinese, ha avvertito che i Paesi occidentali affrontano una chiara contraddizione nel loro approccio alla Cina; da un lato, chiedono che la Cina acceleri gli sforzi di riduzione dei gas serra, dall’altro impongono tariffe e regolamenti che limitano i progressi della Cina nella produzione e nell’esportazione di tecnologie verdi.

Rallentamento della crescita economica in Cina

L’economia cinese ha registrato un forte calo negli investimenti in beni capitali, nella produzione industriale e nei consumi delle famiglie nel terzo trimestre del 2025; segnali che lo slancio della crescita della seconda economia mondiale sta diminuendo.

Il rallentamento economico si è accelerato dall’inizio dell’ultimo trimestre, con dati che mostrano cali negli investimenti, nell’attività industriale e nella spesa delle famiglie. Queste cifre riflettono un’economia che fatica a ritrovare il proprio percorso di crescita dopo mesi di performance lenta. Secondo l’Ufficio Nazionale di Statistica della Cina, gli investimenti in beni capitali nei primi dieci mesi dell’anno sono diminuiti del 1,7 percento, segnando il calo più marcato in questo periodo.

L’Ufficio Nazionale di Statistica della Cina, riconoscendo le sfide che affronta l’economia del Paese, ha dichiarato: “L’economia si confronta con un insieme di fattori instabili e imprevedibili nell’ambiente esterno, nonché con significative pressioni per ristrutturare il quadro economico interno.”

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