Secondo l'agenzia ABNA, il Maggiore Generale Mohammad Pakpour ha dichiarato stamattina durante il forum "Soldati dell'Era dell'Apparizione": "Il nemico aveva pianificato che, dopo il bombardamento dei centri militari e il martirio dei comandanti il terzo giorno, elementi armati si sarebbero infiltrati dai confini per innescare una rivolta interna e portare il Paese al collasso."
Ha aggiunto: "Netanyahu ha dichiarato apertamente il terzo giorno di guerra: 'Abbiamo iniziato il lavoro e il popolo iraniano deve decidere da che parte stare', ma il popolo iraniano, con una coesione esemplare e un sostegno incrollabile alle forze armate, ha segnato il destino suo e dei suoi sostenitori."
Il Generale ha ricordato il martirio dei comandanti Salami, Rashid, Bagheri e Hajizadeh, affermando: "Il nemico pensava che la loro perdita avrebbe distrutto la struttura difensiva, ma la Guida Suprema ha nominato i successori in poche ore, colmando immediatamente il vuoto."
Pakpour ha precisato: "Solo due ore dopo la mia nomina, è iniziata una massiccia operazione di rappresaglia. Il nemico si aspettava meno di 10 missili, ma già la prima sera sono state lanciate ondate di droni e missili."
Riguardo agli attacchi alle basi USA, ha dichiarato: "Abbiamo colpito la base di Al-Udeid con 14 missili. Dopo questa operazione, gli americani hanno comunicato che se l'Iran avesse smesso di colpire, anche loro si sarebbero fermati."
Il Generale ha concluso rendendo omaggio alle famiglie dei martiri e assicurando che le IRGC continueranno il loro cammino con fermezza fino all'ultima goccia di sangue.
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