Secondo quanto riportato dall'agenzia ABNA, Saeid Jalili, intervenendo domenica a Shahr-e Rey in occasione della Giornata dello Studente, ha ricordato gli eventi del 16 Azar (7 dicembre 1953) affermando: "In quel giorno, gli studenti non rimasero indifferenti, ma previdero un futuro radioso e un orizzonte ambizioso."
Jalili ha ricordato che questo movimento per la libertà affonda le radici nelle profonde convinzioni del popolo e, dopo oltre settant'anni, continua a mostrare i suoi effetti. Analizzando il contesto del 1953, ha aggiunto: "Dopo la Seconda Guerra Mondiale, gli equilibri di potere nel mondo erano cambiati; l'Occidente, inebriato dalla vittoria, si considerava il sovrano assoluto del mondo."
Ha inoltre sottolineato: "La potenza nucleare dell'Iran è definita dalle nostre università e dai nostri centri di ricerca; gli Stati Uniti non hanno alcun ruolo nelle nostre decisioni." Il discorso ha ribadito l'importanza fondamentale del mondo accademico nel progresso sociale e nell'indipendenza nazionale dell'Iran.
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