AhlolBayt News Agency (ABNA)

source : Parstoday
lunedì

15 maggio 2023

17:35:24
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Cina-Usa: “Alla fine della presidenza Trump i due Paesi a un passo dallo scontro”

La Cina e gli Stati Uniti furono a un passo dallo scontro militare nei primi giorni del 2021,...

quando Washington dovette distruggere i propri sonar galleggianti nel Mar Cinese Meridionale per impedire che finissero nelle mani di Pechino. Lo rivela per la prima volta un team di scienziati dell’unità di guerra elettronica dell’Esercito popolare di liberazione (Pla) in un rapporto pubblicato per la prima volta dalla rivista “Contromisure elettroniche di bordo” e rilanciato oggi dal quotidiano di Hong Kong “South China Morning Post”. L’episodio risale al 5 gennaio del 2021, un giorno prima dell’assalto dei sostenitori dell’allora presidente Donald Trump al Congresso degli Stati Uniti. Un aereo antisommergibile delle forze aeree Usa volò in quelle ore sul Mar Cinese Meridionale portandosi a una distanza inusuale dalle coste cinesi, a soli 150 chilometri da Hong Kong. Le forze armate di Pechino, che proprio quel giorno stavano conducendo un’esercitazione navale nell’area, risposero rapidamente levando in volo un numero di aerei che al momento resta coperto da segreto. Secondo la ricostruzione del rapporto cinese, però, le due parti arrivarono vicine allo scontro e gli Stati Uniti furono costretti a distruggere i propri sonar galleggianti per impedire che finissero nelle mani della Cina. I sensori erano stati posizionati dagli aerei spia Usa nelle acque intorno alle isole Pratas (Dongsha per i cinesi), un gruppo di atolli e di scogliere attualmente controllato da Taiwan ma rivendicato da Pechino. La Cina, sottolinea il “South China Morning Post”, avrebbe considerato qualsiasi attività militare nella zona delle Pratas come un tentativo degli Stati Uniti di alimentare deliberatamente le tensioni nella regione. L’8 gennaio, tre giorni dopo l’incidente, il capo di Stato maggiore congiunto delle forze armate Usa, il generale Mark Milley, telefonò alla sua controparte Li Zuocheng per placare le tensioni tra le due parti. Successivamente, in un’audizione alla commissione Servizi armati del Senato, Milley avrebbe detto che gli Stati Uniti avevano a disposizione informazioni d’intelligence secondo cui la Cina era preoccupata dalla possibilità di un attacco Usa e che quella conversazione telefonica servì a “evitare una guerra tra superpotenze nucleari”. Stando al rapporto dell’unità di guerra elettronica dell’esercito cinese, l’episodio rientrò nel quadro dei crescenti sforzi compiuti dagli Stati Uniti negli ultimi anni per tracciare le attività sottomarine della Cina, intensificatesi di recente soprattutto nel Mar Cinese Meridionale. Secondo gli scienziati, le tecnologie utilizzate dagli Usa costituiscono “una grave minaccia” per i sottomarini cinesi e rendono loro molto difficile operare nella regione senza farsi tracciare.

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