Lo riferisce l'agenzia di stampa palestinese SAMA citando un recente incontro tra i vertici militari israeliani e il premier Benjamin Netanyahu. "Non abbiamo bisogno di entrare in uno scontro di cui non abbiamo bisogno o che non vogliamo in quel momento". Il sito web israeliano Walla ha anche riferito che l'incontro ha chiarito che "non c'è alcun vantaggio nel correre verso uno scontro" con Hezbollah. Durante l'incontro, Netanyahu ha incontrato il ministro degli affari militari, Yoav Gallant, e i capi delle forze armate, dell'agenzia di spionaggio del Mossad e dello Shin Bet, oltre a numerosi altri alti funzionari per discutere della situazione vicino alla barriera che separa il Libano dai territori occupati. . L'ufficio di Netanyahu ha affermato che "il primo ministro ha accettato le raccomandazioni e le linee d'azione" proposte dall'esercito israeliano, senza fornire dettagli su ciò che è stato discusso durante l'incontro. Secondo un corrispondente del quotidiano Yedioth Ahronoth e del sito Ynet, l'incontro non ha prodotto “decisioni concrete”, e ha visto solo l'approvazione da parte del premier di alcune modalità di lavoro. Il giornalista ha anche citato alti funzionari con "apparati di sicurezza" israeliani che affermano che "non stiamo correndo verso uno scontro nel nord". Le tensioni arrivano quando Israele afferma che una tenda, eretta nel sud del Libano, è stata allestita da Hezbollah oltre la linea blu delle Nazioni Unite, il confine de facto tra il Libano e le alture del Golan occupate da Israele.
Nella foto il villaggio Ghajar che si trova in un angolo strategico dove si incontrano i confini della Siria, del Libano e dei territori palestinesi occupati, il 21 luglio 2023.
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