4 giugno 2024 - 20:46
La storia di un'infermiera: così lobby di terrore e pressione israeliana soffoca la libertà di parola in Occidente

Un ospedale di New York che prima ha premiato un'infermiera palestinese-americana di nome Hesen Jabr per il suo contributo in campo medico, l’ha licenziata giorni dopo per aver menzionato durante un suo discorso la parola del "genocidio" per quanto riguarda la guerra in corso nella Striscia di Gaza.

La 34enne, Hesen Jabr, infermiera dell'ospedale New York University Langone è stata licenziata dopo aver menzionato il "genocidio" a Gaza parlando ad una cerimonia di premiazione. La Jabr che ha lavorato nella clinica per quasi 10 anni, ha fatto queste osservazioni accettando un riconoscimento all'inizio del mese per aver fornito cure eccellenti ai pazienti che soffrono di perdita perinatale. La palestinese-americana Jabr, che è una musulmana, ha parlato delle madri di Gaza che vivono un lutto a causa della guerra di Israele contro la Striscia, sottolineando: "Mi addolora vedere le donne del mio paese subire perdite inimmaginabili durante l'attuale genocidio a Gaza".Diversi operatori sanitari, tra cui infermieri e laureati della facoltà di medicina della New York University, che fa parte del centro medico accademico NYU Langone, hanno detto a MEE che il licenziamento di Hesen Jabr, fa parte di uno piano sistematico da parte degli amministratori universitari della New York University per soffocare qualsiasi voce a sostegno e solidarietà alla Palestina.

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