12 giugno 2024 - 16:05
Così che Hezbollah ha messo in ginocchio Israele nella guerra informatica / La storia di palloni spia e le camere da letto

La resistenza libanese ha pubblicato un video su Al Jazeera in cui mostra come Hezbollah controlla i movimenti dei soldati israeliani anche nelle loro stanze.

Secondo Parstoday, Hezbollah, come una delle forze della resistenza libanese e come rappresentante della resistenza globale, ha preso di mira a partire dall'8 ottobre tutti i centri di spionaggio e monitoraggio, interrompendo il lavoro dei radar del regime usurpatore israeliano in alcune zone.

Gli Hezbollah libanesi hanno preso di mira la base dell'intelligence di Miron più di 7 volte e hanno preso di mira due palloni spia israeliani a Tiberiade e nella città di Ramish.

In questo modo, il regime israeliano ha perso il potere di controllare lo spazio aereo e di ricevere informazioni aeree dai confini del Libano e della Palestina occupata, e la resistenza è riuscita a inviare i suoi aerei spia e droni suicidi nei territori occupati senza far scattare allarme della difesa aerea e sirene d'sul fronte settentrionale, prendere di mira i sistemi di spionaggio del regime israeliano.

Hezbollah è riuscito a ottenere informazioni importanti attraverso i suoi aerei spia nella regione araba di al-Aramsha e ha quindi preso di mira questo centro, provocando la morte e il ferimento di 18 soldati israeliani.

Hezbollah ha ampliato il raggio dei suoi attacchi. L’Asse della Resistenza ha inoltre deciso di intensificare la guerra di logoramento che sta conducendo contro Israele.

Pertanto, l’escalation delle operazioni della Resistenza in Libano a sostegno del popolo palestinese costituisce un indicatore importante dell’intensità della guerra di logoramento di Israele. Forse questo spiega la sua decisione di compiere il massacro di Rafah.

Confermando lo stato di esaurimento che sta vivendo l’entità occupante, il generale della riserva dell’esercito di occupazione israeliano, Yuval Bazak, che in precedenza comandava le forze di occupazione di stanza nella zona di Jabal al-Sheikh, al confine con il Libano, ha riconosciuto in un’intervista al sito web della Radio Maariv, che Hezbollah è riuscito a trascinare Israele in una guerra di logoramento. Bazak ha fatto riferimento alle ripercussioni economiche della battaglia Tempesta Al-Aqsa sui suoi due fronti a Gaza e nel nord della Palestina occupata.

Per quanto riguarda i palloni spia di Israele abbattuti dagli Hezbollah libanesi, bisgona sapere che la resistenza non si è limitata solo a questo, bensi’ ha deciso di madare i suoi droni spia nei territori occupati, i quali sono tornati in Libano dopo aver filmato e raccolto informazioni sui obiettivi stabiliti in precedenza.

La resistenza libanese ha pubblicato un video su Al Jazeera in cui mostra come Hezbollah controlla tutti i movimenti dei soldati israeliani anche nelle loro stanze, e a Beit Hillel può persino lanciare razzi nelle camere da letto dei soldati israeliani. Come ha anche pubblicato sui social le foto di molti sionisti feriti.

Gli Hezbollah libanesi hanno dimostrato di aver ottenuto informazioni accurate attraverso i loro aerei spia e di avere un elevato potere di intelligence al punto che anche i veicoli che entrano ed escono dai centri israeliani sono presi di mira dalla resistenza.

Inoltre, Hezbollah ha recentemente presentato droni suicidi che trasportano due missili Sam-5, quindi questi droni possono attaccare 3 obiettivi diversi contemporaneamente. Inoltre come ha rivelato il quotidiano israeliano Haaretz che ha cita per conto suo un’esperto di missili e droni e ricercatore senior ù, Hezbollah ha sparato un missile denominato Almas (Diamante) con la capacità avanzate che consentono ai suoi operatori di lanciarlo verso il bersaglio, anche quando si trova dietro una catena di colline o quando non si trova in una linea di vista diretta dall’angolo di vista del lanciatore. Il missile Diamond può generalmente essere lanciato verso la posizione del bersaglio stimato, anche quando non è visibile al lanciatore o al suo assistente. Il missile può sollevarsi dopo il lancio ed aggirare gli ostacoli alla vista. Il suo operatore segue la traiettoria attraverso una telecamera fissata a un tubo missile, finché non identifica il bersaglio, e poi continua a dirigere il missile finché non ottiene un colpo preciso.

L’esperto di missili e droni e ricercatore senior presso la Missile Defense Advocacy Alliance, Tal Anbar, ha detto ad Haaretz che “questa è la prima volta che il lancio di questo missile è stato documentato in modo inequivocabile, ma non è il primo lancio”. La prima documentazione trasmessa da Hezbollah mostrava che un missile diamante era stato lanciato contro una struttura di intelligence situata sulle colline di confine. La telecamera sul tubo del missile documenta il suo volo verso l’alto, e l’intera base appare quindi davanti agli occhi dell’operatore, che dirige il missile direttamente verso una cupola bianca all’interno della quale sembra esserci un radar o un altro dispositivo di intelligence. Nel video, Hezbollah mostra ulteriori strutture nella base che erano state prese di mira da attacchi precedenti.