AhlolBayt News Agency (ABNA)

source : Parstoday
lunedì

24 giugno 2024

15:54:08
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Attaccando il Libano, Israele rischia di scomparire. Ecco il Perché

“Non abbiamo paura di andare in guerra con Israele”, lo ha dichiarato Sayyed Hassan Nasrallah, segretario generale di Hezbollah libanese, nel suo recente discorso in occasione della commemorazione del martire comandante della resistenza Taleb Sami Abdullah (Haj Abu Talib).

"Siamo preparati allo scenario peggiore  ed Israele lo sa. Il nemico israeliano sa già cosa lo aspetta", ha proseguito Nasrallah.

Dopo il discorso del segretario generale di Hezbollah in Libano, il noto analista del mondo arabo, Abd al-Bari Atwan, ha parlato dell'elevata prontezza dei combattenti della resistenza libanese nei confronti di qualsiasi follia da parte del regime sionista. Secondo Pars Today, Atwan in un articolo pubblicato sul quotidiano Rai Ayoum ha diviso il discorso di Nasrallah in tre parti:

Innanzitutto il presidente di Cipro, Nikos Christodoulidis, in risposto alle affermazioni del leader di Hezbollah, ha negato qualsiasi coinvolgimento dell'isola del Mediterraneo nelle ostilità contro il Libano. Secondo il presidente, "è parte della soluzione e non del problema". In precedenza Nasrallah aveva messo in guardia Cipro dal mettere a disposizione di Israele i suoi aeroporti e le sue basi in caso di aggressione militare sionista con il movimento libanese e il Paese dei Cedri.

In secondo luogo, i media sionisti, gli analisti, nonché i generali dell’esercito del regime israeliano, sono tutti d’accordo sul fatto che questa entità si trova in una situazione di sicurezza, militare, economica e psicologica peggiore che mai e che i droni degli Hezbollah sono più pericolosi dei loro missili; soprattutto dopo la riuscita missione del drone di ricognizione Upopa (Hodood), che ha sfidato tutti i sistemi radar e di difesa aerea del regime israeliano, ha sorvolato il nord dei territori occupati il porto di Haifa, senza essersi intercettato. Il drone Hezbollah dopo aver filmato obiettivi sensibili e siti militari di Israele nel nord della Palestina occupata, è tornato a la sua base nel Libano meridionale.

In terzo luogo, il famoso giornalista americano Thomas Friedman in un suo articolo pubblicato sul New York Times, ha scritto che “quel Israele che conoscevamo è in declino, considerando la possibilità quasi certa di una guerra che Israele dovrà combattere su tre fronti, cioè Gaza, Libano, Cisgiordania mentre esiste anche una grande potenza chiamata Iran, che vuole distruggere Israele.

Friedman ha poi messo in guardia sul fatto che Netanyahu sta trascinando gli Usa in una guerra nella regione dell’Asia occidentale, i cui risultati andranno a beneficio di Cina e Russia.

Tornando all'articolo di Abdul Bari Atwan, questo esperto delle questioni regionali ha inoltre sottolineato che questa è la prima volta che Nasrallah ha minacciato Cipro con un attacco diretto, colpendo i suoi aeroporti e le sue infrastrutture, e ha osservato che il motivo della minaccia contro Cipro sono le informazioni accurate ottenute dagli osservatori della resistenza. Ciò indica che lo scorso aprile si è svolta un'esercitazione nelle zone montuose di Cipro, che presenta condizioni geografiche simili al sud del Libano; Inoltre, ottenere informazioni che indicano un accordo segreto con Cipro per aprire i suoi aeroporti ai caccia e agli aerei passeggeri israeliani se gli aeroporti del regime israeliano verranno distrutti a seguito di attacchi missilistici di Hezbollah.

Secondo questo analista arabo, i generali israeliani hanno osservato la potenza missilistica di Hezbollah negli ultimi dieci anni, ma l'"Hudhud" di Hezbollah e la sua straordinaria incursione nel nord della Palestina occupata li hanno resi consapevoli della spaventosa verità dell'arma drone di Hezbollah e della sua nuova generazione ha una velocità senza precedenti e si muove a quote molto basse che non vengono osservate dai radar ed è dotato di una testata ad alto potere esplosivo e di eccellenti telecamere di osservazione e imaging.

Atwan, sottolineando che la posizione della resistenza nel sud del Libano è più forte che mai in termini di morale e armi; Ha scritto: La prova di questa affermazione è la partenza a mani vuote dell'inviato americano in Libano, Amos Hockstein, da Beirut e la posizione unita dei libanesi contro i dettami americani.

Riferendosi alle minacce di Yoaf Gallant, ministro della Guerra del regime sionista contro Hezbollah, l'analista Atwan ha tenuto a sottolineare di aver sentito abbastanza di queste affermazioni ma "se Gallant ha la capacità di mettere in atto le sue minacce, lo faccia adesso oppure taci". "Siamo sicuri che Tel Aviv prima di poter colpire Beirut, scomparirà dalla carta geografica".