15 giugno 2025 - 22:29
Source: Parstoday
Se la Repubblica Islamica dell'Iran vorrà cooperare, come in passato, con l'Agenzia Internazionale per l'Energia Atomica?

Il vice ministro degli Esteri per gli Affari legali e internazionali, ha dichiarato: La Repubblica Islamica dell'Iran non coopererà più con l'Agenzia Internazionale per l'Energia Atomica come in passato.

Riguardo alla continuazione degli attacchi del regime sionista contro l'Iran e alla legittima risposta di Teheran a queste aggressioni, "Kazem Gharibabadi", vice ministro degli Esteri per gli Affari legali e internazionali, ha dichiarato: Finché il Consiglio di Sicurezza non ferma l'aggressione o l'aggressore stesso non pone fine alla sua aggressione e invasione, le azioni di autodifesa sono ammissibili in conformità con il diritto internazionale. Le azioni intraprese dal regime aggressore non hanno valore legale e non possono rivendicare la difesa di se stesso. Questa argomentazione è stata sollevata anche in occasione dei crimini del regime sionista a Gaza.

Il vice ministro degli Esteri per gli Affari legali e internazionali, riferendosi al fatto che non ha senso che l'Agenzia tace di fronte agli attacchi contro strutture pacifiche mentre i suoi ispettori continuano a essere presenti in Iran come di consueto, ha aggiunto: La Repubblica Islamica dell'Iran non coopererà più con l'Agenzia Internazionale per l'Energia Atomica come ha fatto in passato.

Dura da vent'anni la pretesa di Israele sull'accesso dell'Iran all'arma nucleare

Riferendosi al fatto che nessuno dei trattati internazionali relativi al disarmo di distruzione di massa, che includono tre tipi di armi nucleari, chimiche e microbiche, è stato firmato dal regime sionista, il vice ministro degli Esteri dell'Iran ha aggiunto: Questo regime non solo non è membro di nessuno di questi trattati, ma è in possesso anche tutti e tre i tipi di armi di distruzione di massa, in particolare l'arma nucleare. Per oltre vent'anni, questo regime ha sostenuto che l'Iran starebbe cercando di acquisire arma nucleare e potrebbe produrla in qualsiasi momento. Tuttavia, dopo 25 anni, non nessuno ha presentato una prova dell'esistenza di tali armi in Iran. Queste affermazioni sono fatte esclusivamente a scopo demagogico e per giustificare le azioni aggressive e illegali del regime al fine di fuorviare l'opinione pubblica.

Nazioni Unite hanno il dovere di adottare misure necessarie per fermare le aggressioni del regime sionista

Il vice ministro degli Esteri iraniano ha aggiunto: "Secondo la Carta delle Nazioni Unite, l'aggressione e l'invasione sono proibite e non solo devono essere condannate, ma il Consiglio di Sicurezza e i membri delle Nazioni Unite hanno il dovere di adottare le misure necessarie per fermarle. Molti paesi, in particolare i vicini dell'Iran, hanno fermamente condannato la recente aggressione del regime sionista contro l'Iran".

Utilizzare la capacità dell'Agenzia Internazionale per l'Energia Atomica per fare pressione sul regime israeliano

Il vice ministro degli Esteri per gli Affari legali e internazionali dell'Iran ha dichiarato: "Un'ampio raggio dei paesi membri del Consiglio di Sicurezza, inclusi i membri non permanenti e i due membri permanenti, Russia e Cina, hanno condannato l'aggressione di Israele contro l'Iran durante la riunione del Consiglio di Sicurezza e hanno chiesto che questo crimine venga fermato il prima possibile". Inoltre, su richiesta della Russia, è stata programmata una riunione d'emergenza del Consiglio dei Governatori per lunedì per affrontare la questione; di fatto, la capacità dell'agenzia è stata sfruttata per fare pressione sul regime.

Sollevare la questione dell'Iran alla prossima riunione dei Ministri degli Esteri dell'Organizzazione per la Cooperazione Islamica

Gharibabadi ha aggiunto: Il ministro degli Esteri iraniano ha anche parlato con il Segretario Generale dell'Organizzazione per la Cooperazione Islamica. La questione dell'aggressione israeliana contro l'Iran sarà all'ordine del giorno della prossima riunione dei Ministri degli Esteri dell'Organizzazione per la Cooperazione Islamica che si terrà a Istanbul sabato prossimo, e verrà rilasciata una dichiarazione dei paesi islamici che condanna l'aggressione del regime israeliano contro l'Iran.

L'Iraq deve impedire la violazione del suo spazio aereo per fare aggressioni all'Iran

Il vice ministro degli Esteri iraniano, riferendosi al fatto che alcune delle aggressioni del regime sionista contro l'Iran sono state effettuate attraverso il territorio iracheno, ha dichiarato: Anche se l'Iraq non ha attualmente il pieno controllo del suo territorio, però dal punto di vista dell'Iran, questo paese, in quanto uno Stato sovrano ed indipendente, viene considerato responsabile e deve impedire la violazione del suo spazio aereo per fare aggressioni contro l'Iran.

L'Iran prenderà decisioni in base ai propri interessi e benefici nazionali

Gharibabadi ha sottolineato che il recente attacco del regime sionista contro gli impianti nucleari iraniani costituisce una chiara violazione del diritto internazionale, in contrasto con le risoluzioni della Conferenza Generale dell'AIEA, del Consiglio dei Governatori e del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite. Poi ha aggiunto: "In precedenza, dopo l'attacco del regime sionista ad un reattore di ricerca in Iraq, la questione è stata sollevata dal Consiglio dei Governatori e dal Consiglio di Sicurezza, portando all'emissione di risoluzioni contro il regime sionista che sottolineano la proibizione degli attacchi agli impianti nucleari, poiché tali azioni comportano numerosi rischi e comportano la responsabilità legale dell'aggressore. Simili azioni sono state compiute ancora nella situazione attuale. La Repubblica Islamica dell'Iran ha avviato alcune contromisure, alcune delle quali sono state notificate all'Agenzia Internazionale per l'Energia Atomica, tra cui piani per una maggiore protezione dei materiali e delle apparecchiature nucleari".

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