28 agosto 2025 - 10:19
Source: ABNA24
Hezbollah avverte sugli sforzi degli Stati Uniti per spingere l’esercito libanese contro il popolo

In una dichiarazione dai toni duri, Hezbollah libanese ha messo in guardia contro le pressioni degli Stati Uniti per spingere l’esercito libanese a confrontarsi con il popolo e la resistenza del paese.

Secondo l’agenzia di stampa internazionale AhlulBayt (ABNA), Hezbollah libanese ha avvertito sugli sforzi degli Stati Uniti per indurre l’esercito libanese a scontrarsi con il popolo e la resistenza, esortando i funzionari a porre fine all’inazione politica di fronte agli inviati internazionali e regionali.

Hussein al-Khalil, vice segretario politico di Hezbollah libanese, ha dichiarato in un comunicato: «Il comportamento ripetuto del governo statunitense dimostra che il suo obiettivo è distruggere tutti gli elementi di resilienza e difesa del Libano, trasformando il paese in una colonia americana-israeliana.»

Ha espresso rammarico per il fatto che gli Stati Uniti siano riusciti, attraverso una dominazione palese e occulta, a spingere il governo libanese ad adottare decisioni sbagliate, decisioni che segnano l’inizio di un percorso di resa e passività totale.

Al-Khalil ha aggiunto: «Le istruzioni umilianti e arroganti degli Stati Uniti, evidenti nelle dichiarazioni dei membri della delegazione americana nei media e negli incontri con i funzionari libanesi, mostrano un chiaro ritiro dall’accordo che Stati Uniti e Francia avevano sostenuto nell’ottobre 2024.»

Ha inoltre sottolineato che il governo statunitense, inviando numerosi inviati come Ortagus e Tom Barrack, seguiti da una delegazione più ampia composta da membri del Congresso e del governo, ha cercato di sottrarsi a tutti gli impegni precedenti, incluso quello di fare pressione su Israele per fermare le aggressioni quotidiane e ritirarsi dalle aree occupate del Libano.

Al-Khalil ha avvertito che gli sforzi degli Stati Uniti per spingere l’esercito libanese contro il popolo e la resistenza rappresentano un vile tentativo di distruggere i due pilastri principali del paese, ovvero l’esercito e la resistenza, esortando i funzionari libanesi a evitare di cadere in queste trappole mortali.

Ha inoltre sottolineato che l’affermazione di alcuni funzionari secondo cui starebbero implementando l’Accordo di Taif è un grave errore, poiché tale accordo riconosce esplicitamente il diritto del Libano di adottare tutte le misure necessarie per liberare e difendere il proprio territorio, inclusa la nobile resistenza popolare.

Al-Khalil ha concluso avvertendo che il pericolo di trascinare il Libano in una guerra civile rimane presente; una guerra che l’Accordo di Taif aveva cercato di porre fine.

Il vice segretario politico di Hezbollah libanese ha chiesto al presidente e agli altri funzionari del paese di tenere l’esercito libanese lontano dalle tensioni interne e di riconsiderare seriamente la loro posizione nei confronti degli inviati stranieri che minacciano la sicurezza e la sovranità del paese.

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