Vladimir Leonidovic Shapovalov ha aggiunto in un'intervista al quotidiano Izvestia di venerdì: I cittadini e gli scienziati iraniani vittime degli attacchi israeliani non erano presenti in alcuna operazione militare, pertanto l'attacco (sionista) è considerato un esempio di crimine di guerra e atto terroristico.
Sottolineando che l'attacco israeliano all'Iran è avvenuto alla vigilia del sesto round di colloqui indiretti tra Iran e Stati Uniti volti a risolvere la questione nucleare, ha affermato: Il successo dei colloqui tra Stati Uniti e Iran complicherà significativamente la posizione di Israele, perché (questo regime) si basa sul militarismo.
Questo politologo ritiene che: la continua alleanza di Israele con gli Stati Uniti e il continuo ricevimento di aiuti illimitati da Washington siano possibili solo nel quadro di un conflitto militare o della minaccia di un conflitto militare.
Ha proseguito: Da questa prospettiva, l'obiettivo degli attacchi di Israele contro l'Iran non è sconfiggere Teheran, ma coinvolgere gli Stati Uniti in una guerra di vasta portata, in modo che gli Stati Uniti possano sempre contare sul supporto militare di Tel Aviv.
All'alba di venerdì 13 giugno 2025 (23 Khordad 1404 calendario solare), l'attacco terroristico del regime sionista a Teheran e in diverse città del paese, ha causato il martirio di alcuni comandanti militari, scienziati e civili.
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