Secondo l'agenzia di stampa AhlulBayt (AS) - Abna - la riunione dell'Organizzazione per la Cooperazione di Shanghai si è tenuta martedì (15 luglio) ospitata dalla Cina. I membri dell'organizzazione hanno sottolineato in un comunicato che la stabilità in Afghanistan è possibile solo attraverso una reale partecipazione di tutte le etnie e i gruppi politici nella struttura del potere.
Sergei Lavrov, Ministro degli Esteri russo, al termine della riunione ha dichiarato: "Quasi tutti i membri dell'Organizzazione per la Cooperazione di Shanghai concordano nell'aiutare la ricostruzione dell'Afghanistan, ma questo percorso richiede la creazione di una struttura di potere con inclusione etnica e politica."
Nel frattempo, alcuni professori dell'Università di Kabul hanno chiesto al governo talebano di intraprendere il percorso della pace e della stabilità con saggezza e razionalità. Hanno sottolineato che l'attuale composizione del potere in Afghanistan è esclusiva e che la partecipazione delle etnie, in particolare degli sciiti, può contribuire allo sviluppo e all'uscita del paese dall'isolamento.
I funzionari talebani affermano che l'attuale struttura del governo è inclusiva, ma nell'attuale gabinetto non c'è nemmeno un ministro sciita.
La comunità sciita afghana ha ripetutamente chiesto una reale quota di partecipazione al governo negli ultimi quattro anni, ma finora a queste richieste non è stata data risposta.
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