Secondo l'agenzia di stampa internazionale AhlulBayt (AS) - Abna - a seguito dei recenti incontri tra alti funzionari statunitensi e Benjamin Netanyahu, primo ministro del regime sionista, che è perseguito dalla Corte Penale Internazionale per crimini contro l'umanità, Marco Rubio, Segretario di Stato americano, ha sanzionato illegalmente Francesca Albanese, Relatrice Speciale delle Nazioni Unite sulla situazione dei diritti umani nei territori palestinesi occupati dal 1967. Questa decisione è stata accompagnata da dichiarazioni false e offensive di Rubio contro Albanese, che dimostrano ancora una volta la determinazione del governo statunitense a garantire l'immunità del regime sionista dalla responsabilità per i suoi crimini. Questa azione illegale ha incontrato una forte reazione da parte di organizzazioni internazionali, esperti e attivisti per i diritti umani in tutto il mondo ed è stata condannata come una catastrofe morale. Francesca Albanese, una figura riconosciuta nel campo della difesa dei diritti umani, ha ricevuto ampi elogi per la sua aderenza ai principi professionali e il suo coraggio nel denunciare i crimini del regime sionista a Gaza negli ultimi venti mesi. Con i suoi rapporti documentati, incluso il recente rapporto intitolato "Anatomia di un genocidio", ha svolto un ruolo importante nel denunciare le sistematiche violazioni dei diritti umani in Palestina. La sanzione contro Albanese è una violazione diretta della Carta delle Nazioni Unite, della Convenzione sui privilegi e le immunità delle Nazioni Unite e dell'Accordo sulla sede delle Nazioni Unite. Questa azione è anche considerata un'ostruzione intenzionale della missione delle Nazioni Unite in materia di diritti umani.
Poiché queste sanzioni sono state imposte con l'obiettivo di proteggere il regime sionista e altri autori di crimini di guerra, crimini contro l'umanità e genocidio, esse costituiscono una violazione degli obblighi degli Stati Uniti ai sensi della Convenzione sul genocidio (per la quale Israele è attualmente sotto processo presso la Corte Penale Internazionale) e dell'articolo 1 delle Convenzioni di Ginevra del 1949, che obbliga gli Stati Uniti a garantire il rispetto di tali convenzioni da parte di Israele. Inoltre, l'azione degli Stati Uniti, esplicitamente collegata a sanzioni illegali contro la Corte Penale Internazionale, costituisce una violazione dell'articolo 70 (1) (c) dello Statuto di Roma (adottato il 17 luglio 1998), che definisce i reati contro l'amministrazione della giustizia. Questo articolo potrebbe dare ad Albanese, in quanto vittima del comportamento illegale del governo statunitense, il diritto al risarcimento. Inoltre, date le dichiarazioni offensive di Rubio, accompagnate da "mala fede" e "flagrante disprezzo della verità", Albanese potrebbe essere in grado di chiedere un risarcimento civile nei tribunali statunitensi per i danni finanziari e reputazionali derivanti da queste sanzioni e dichiarazioni.
Esperti internazionali e organizzazioni per i diritti umani hanno chiesto un'azione legale contro queste sanzioni presso la Corte Internazionale di Giustizia (ICJ), poiché l'immunità diplomatica dei relatori speciali delle Nazioni Unite è garantita ai sensi della Convenzione del 1946. Questa immunità è stata istituita per garantire l'indipendenza e la non interferenza nello svolgimento dei compiti dei relatori speciali. In risposta a questa azione, molti membri della comunità internazionale, comprese organizzazioni internazionali e Stati membri delle Nazioni Unite, hanno condannato le sanzioni e hanno chiesto la loro revoca e il risarcimento dei danni inflitti ad Albanese e alle Nazioni Unite. Numerose dichiarazioni indicano che questa azione illegale del governo statunitense non solo non raggiungerà il suo obiettivo di mettere a tacere la voce di Albanese e delle Nazioni Unite, ma rafforzerà la resistenza globale contro i crimini del regime sionista e la complicità degli Stati Uniti. Il movimento globale di solidarietà con la Palestina si sta espandendo e, come ha sottolineato l'attivista per i diritti umani Craig Mokhiber, questa vergognosa azione del governo statunitense non farà che rafforzare la determinazione dei sostenitori della giustizia come Albanese a continuare la lotta contro i crimini di guerra, l'apartheid e il genocidio del regime sionista.
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