4 settembre 2025 - 19:35
Source: ABNA24
Haaretz: Nessuno può fermare il crollo di Israele

Il quotidiano sionista Haaretz, riferendosi al fatto che il regime sionista si sta muovendo verso una catastrofe che si aggrava giorno dopo giorno, ha scritto che in queste condizioni nessuno può impedire il crollo di Israele.

Secondo l'agenzia di stampa Abna, che cita Al Mayadeen, il quotidiano sionista Haaretz, nel suo editoriale odierno, ha messo in guardia contro la continuazione del piano di occupazione della città di Gaza e ha sottolineato che questo piano non ha giustificazioni di sicurezza e che il regime sionista si sta dirigendo verso una catastrofe con questo piano.

Il quotidiano sionista ha sottolineato che il regime si sta dirigendo verso una catastrofe che si sta espandendo giorno dopo giorno e ha avvertito che la guerra nella Striscia di Gaza ha superato ogni limite ragionevole, sia in termini di sicurezza che umanitari.

Haaretz ha ammesso che gli slogan di "sconfiggere Hamas", "controllo di sicurezza" e "restituire i prigionieri" sono diventati privi di significato alla luce della realtà sul campo.

Il quotidiano ha sottolineato che l'operazione "Carri di Gedeone 2" non è giustificabile dal punto di vista della sicurezza, anche se Eyal Zamir, il capo di stato maggiore dell'esercito del regime sionista, ha messo in guardia contro il piano di occupazione della città di Gaza.

Il quotidiano ha aggiunto: "Non si possono presentare giustificazioni di sicurezza per questa operazione, mentre tutti i comandanti militari e della sicurezza nel gabinetto sono d'accordo sullo scambio di prigionieri e hanno messo in guardia contro i costi umani e materiali per l'esercito a seguito dell'occupazione di Gaza".

Haaretz ha spiegato che mentre le proteste delle famiglie dei prigionieri continuano per influenzare le decisioni del gabinetto, la posizione del Primo Ministro del regime sionista, Benjamin Netanyahu, rimane immutata, poiché la guerra è politicamente vantaggiosa per lui, e in questo modo nessuno fermerà la distruzione di Gaza e il crollo di Israele.

Il quotidiano ha chiesto la fine della distruzione, la restituzione dei prigionieri e l'accettazione del piano operativo post-guerra a Gaza che i paesi arabi propongono con il sostegno internazionale, e ha scritto che il tempo sta scadendo e Israele deve fermarsi ora.

Inoltre, il quotidiano ebraico Ma'ariv, citando Yitzhak Brik, un generale di riserva dell'esercito del regime sionista, ha sottolineato che i risultati della rioccupazione di Gaza potrebbero essere catastrofici. Brik ha detto che l'attuazione di questo piano è praticamente irrealizzabile e porterà a un caos diffuso nei territori occupati.

Ha anche spiegato che la situazione delle forze di terra è la ragione dell'incapacità dell'esercito di sconfiggere Hamas e che la mancanza di forze aggiuntive ha ridotto la capacità di rimanere nelle aree che sono state occupate.

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