Secondo l'agenzia di stampa ABNA, nel quarto ciclo di "Incontro di Empatia", che si è tenuto con la partecipazione di famiglie e funzionari civili e militari, Mohammad Mehdi Hasanzadeh, responsabile dell'Organizzazione Basij del Comune di Teheran, ha dato il benvenuto ai presenti e ha sottolineato l'importanza di stabilire una comunicazione continua e costruttiva tra le istituzioni militari e civili, considerandola un prerequisito per rafforzare la sinergia e migliorare i servizi per la popolazione.
Hasanzadeh ha poi presentato il libro "50 Anni di Adorazione" e ha descritto l'opera come un esempio prezioso per la registrazione e la trasmissione di esperienze culturali, religiose e sociali. Riferendosi a una frase del martire Nasseruddin Baghbani sulla sua evoluzione spirituale, ha sottolineato: "Il vero amore per Dio attira i giovani nei campi della jihad e del sacrificio."
In questa parte, ricordando le parole della Guida Suprema sul testamento del martire Baghbani, ha aggiunto: "Il testamento del martire Baghbani è un'opera profonda e influente che dovrebbe essere letta più volte."
Il responsabile dell'Organizzazione Basij del Comune di Teheran, fornendo un rapporto sui progressi della cooperazione, ha dichiarato: "Negli ultimi nove mesi dall'ultimo 'Incontro di Empatia', le riunioni mensili dei distretti si sono tenute regolarmente e finora l'85% delle aree Basij e delle aree comunali sono state attivamente coinvolte in questa interazione; questa cooperazione è stata particolarmente evidente durante la guerra dei 12 giorni."
Ringraziando Alireza Zakani, il sindaco di Teheran, ha detto: "Gli sforzi incessanti del sindaco di Teheran nella ricostruzione della città hanno portato alla realizzazione del 95% della ricostruzione e riparazione delle devastazioni, e questa azione è un risultato duraturo per la gestione urbana."
Hasanzadeh ha anche ringraziato il generale Hassanazadeh, comandante del Corpo delle Guardie della Rivoluzione Islamica di Teheran (Seyed Mohammad Rasulullah (PBUH)), per le sue misure durante la guerra e per il suo sostegno al piano del martire Hamadani, e per la preziosa cooperazione delle aree comunali 2, 3, 4 e 10 e del Basij in questo campo.
Ha concluso sottolineando: "La continuazione delle riunioni mensili dei distretti e l'organizzazione di tali incontri rafforzano il legame tra il Corpo delle Guardie della Rivoluzione Islamica e il Comune e aiutano a raggiungere obiettivi comuni culturali, sociali e di sicurezza nella città di Teheran."
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