4 dicembre 2025 - 23:33
Source: Parstoday
Perché nelle moschee iraniane si usa il colore turchese?

Il colore blu turchese nelle decorazioni in ceramica delle moschee iraniane ha un profondo significato.

Il “colore blu turchese” nelle maioliche delle moschee iraniane ha una filosofia profonda, multiforme e radicata nella cultura, nella religione e nell’estetica irano-islamica. Questo colore può essere considerato un simbolo del cielo e della spiritualità. In realtà, il blu turchese rappresenta il cielo, l’infinito e il mondo Celeste. Secondo Pars Today, il suo utilizzo nelle piastrelle delle cupole e delle pareti delle moschee, guida la mente e lo sguardo verso l’alto, verso il cielo, e in un certo senso ricorda il legame dell’essere umano con Dio. Nell’architettura islamica, dirigere lo sguardo verso il cielo è simbolo di ascesa dello spirito e di elevazione spirituale.

D’altro canto, il blu turchese ha proprietà rilassanti. Negli spazi religiosi come le moschee, questo colore aiuta la concentrazione e la quiete mentale, creando un ambiente adatto alla preghiera e alla riflessione.

Il blu turchese, in molte culture antiche, tra cui quella iraniana, è stato considerato un colore sacro e protettivo. Anche la pietra turchese, in Iran, da sempre ha avuto un valore spirituale ed è stata un simbolo di protezione contro il malocchio.

Inoltre, il colore turchese è in armonia con la natura dell’Iran; nel clima di molte regioni iraniane, il colore turchese, che richiama l’acqua e la freschezza, crea una sorta di equilibrio visivo. Si può dire che gli architetti iraniani, usando questo colore, abbiano introdotto una sensazione di freschezza e vivacità negli ambienti caldi.

Dal punto di vista estetico, il blu turchese si combina molto bene con la luce naturale, conferendo un aspetto luminoso e spirituale all’architettura, soprattutto quando si fonde con la luce del sole sulla superficie delle cupole.

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