21 dicembre 2025 - 10:55
Source: ABNA24
Reazione delle Brigate Hezbollah irachene alle affermazioni sul disarmo della Resistenza

Le Brigate Hezbollah irachene hanno ribadito la loro ferma opposizione a qualsiasi discorso riguardante il disarmo delle loro forze.

Secondo l'agenzia di stampa ABNA, citando Sputnik, le Brigate Hezbollah (Kata'ib Hezbollah) hanno rilasciato una dichiarazione in cui si oppongono a qualsiasi discussione sul proprio disarmo o sul monopolio delle armi nelle mani dello Stato.

La dichiarazione afferma: "La resistenza è un diritto legittimo e le armi rimarranno nelle mani dei mujaheddin delle Brigate Hezbollah. Discutere di un accordo con il governo a questo proposito sarà possibile solo dopo il ritiro di tutte le forze di occupazione della NATO e delle truppe dell'esercito turco."

Il comunicato sottolinea inoltre la necessità di garantire la sicurezza del popolo iracheno e dei luoghi sacri contro le minacce degli elementi legati a al-Julani e delle forze Peshmerga.

Si legge inoltre: "Il raggiungimento della piena sovranità, della sicurezza nazionale e la prevenzione delle interferenze straniere sono prerequisiti essenziali prima di parlare del monopolio statale delle armi. Chiunque cerchi di consegnare le proprie armi senza il raggiungimento della piena sovranità prende una decisione a titolo personale."

Ieri, anche Abd al-Qader al-Karbalai, vice militare del movimento Al-Nujaba, ha sottolineato la continuazione della resistenza contro le forze statunitensi, definendo la loro presenza una palese violazione della sovranità irachena. In precedenza, Faiq Zaidan, capo del Consiglio giudiziario supremo dell'Iraq, aveva affermato che i gruppi armati avessero risposto positivamente alla proposta di limitare il possesso di armi allo Stato.

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