"I giochi politici non assolveranno il governo tedesco dai crimini che ha commesso contro il popolo iraniano". Jahoromi", ha scritto sul suo account Twitter: "Il governo che un giorno ha collaborato con Saddam, il dittatore dell'Iraq, nell'uccisione chimica del popolo iraniano e delle donne e dei bambini curdi, e l'altro giorno ha sostenuto le sanzioni illegali contro il popolo iraniano, oggi, con obiettivi politici, assume la posizione di difesa dei diritti umani". Giovedì 28 novembre, il Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite, diretto dalla Germania, ha approvato la risoluzione anti-iraniana su quella che ha definito la "situazione dei diritti umani in Iran". L'approvazione di questa risoluzione significa che il Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite ha accettato di istituire un "gruppo di accertamento dei fatti" sulle accuse di "violazione dei diritti umani da parte dell'Iran" nei recenti disordini. I recenti disordini in alcune città iraniane con il pretesto della morte di "Mahsa Amini" hanno indotto ancora una volta i nemici stranieri della Repubblica islamica dell'Iran a usarla come un'opportunità per interferire negli affari interni dell'Iran e incitare più rivolte. Nelle recenti rivolte, i leader politici dell'America e talvolta dell'Europa, i loro media, così come i media iraniani sostenuti dall'Occidente, hanno abusato di un tragico evento e con lo slogan di sostenere i diritti della nazione iraniana, hanno sostenuto i rivoltosi e i disgregatori della sicurezza della nazione.
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