Cosi’ il segretario del Consiglio supremo di sicurezza
nazionale iraniano (SNSC), Ali Akbar Ahmadian, in un incontro con il
ministro degli Esteri turco Hakan Fidan giunto ieri domenica in visita
ufficiale a Teheran."Fortunatamente, i paesi della regione hanno
raggiunto un accordo comune sul fatto che la loro sicurezza non puo’
essere garantita da altri. E quella non puo’ essere una sicurezza
duratura", ha detto Ahmadian, aggiungendo che solo "i meccanismi locali e
la cooperazione tra gli stessi paesi della regione possono garantire
una sicurezza sostenibile in quest’area strategica”.Il funzionario
iraniano ha inoltre sottolineato la necessità che i due paesi di Iran e
Turchia si uniscano nel contrastare l'islamofobia e la profanazione del
Sacro Corano."Essendo due grandi nazioni del mondo musulmano, l'Iran e
la Turchia sono tenuti a compiere il loro dovere storico e basato sulla
fede [di opporsi] di fronte all'assalto lanciato contro le credenze di
milioni di musulmani nel mondo da parte degli agenti della lotta
internazionale". Sionismo", ha sottolineato il massimo funzionario della
sicurezza iraniana.Negli ultimi mesi, il libro sacro dei musulmani è
stato oggetto di molteplici atti di profanazione da parte di elementi
estremisti in diversi paesi europei, in particolare Svezia e Danimarca.
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