auspicando una massiccia affluenza alle urne in tutto il Paese, perché sistemare le cose è possibile attraverso il voto.
Secondo l'IRIB, la Guida suprema lo ha dichiarato nell'incontro di ieri domenica 18 febbraio con un gruppo di residenti dell'Azarbaijan Sharghi, nord ovest del Paese, nell'anniversario della storica rivolta del 18 Febbraio 1978 in questa provincia nordoccidentale dell’Iran, contro il regime Pahlavi. “Le elezioni sono la colonna portante del sistema della Repubblica islamica e la via per correggere i problemi della nazione. Coloro che vogliono correggere i problemi, devono agire attraverso le elezioni”, ha aggiunto l'Ayatollah Khamenei affermando che tutti dovrebbero partecipare alle elezioni. Per il Leader supremo, i nemici stanno facendo il possibile per scoraggiare la gente rispetto alla partecipazione alle elezioni danneggiando la loro fiducia nel sistema di governo. “Non dobbiamo ignorare il nemico; dobbiamo ricordarci che il nemico utilizza inganni e stratagemmi. Non dobbiamo considerarlo debole ed incapace”.
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