Stando all’IRIB il Leader ha quindi commemorato il ricordo di quei eroi che riuscirono a salvaguardare la sovranità e l’integrità del Paese a costo della propria vita, descrivendo un vero e proprio miracolo il sacrificio attuato dal popolo del Khuzestan durante la 'Sacra Difesa', gli otto anni della guerra imposta dall’Iraq di Saddam all’Iran.
La Guida suprema ha poi menzionato l'Imam Khomeini, quando scelse la Repubblica islamica come il sistema politico dell’Iran post monarchico. “Avere la fiducia nella Repubblica del Popolo e nell'Islam sono un fondamentale pilastro per la stabilità e il progresso dell’Iran”, ha proseguito il Leader. “Ciò ha aiutato il Paese a superare tutti gli ostacoli che i nemici hanno messo di fronte e neutralizzare le cospirazioni nemiche”.
Come riferisce ancora l’IRIB l’incontro di oggi ha avuto luogo alla vigilia della grande festività dell'anniversario della benedetta nascita dell'Imam Mahdi (Iddio ne affretti la manifestazione), e l’Ayatollah Khamenei si è congratulato durante il suo intervento per l’evento del "15 Shaban", la nascita dell'ultima stella del firmamento dell'Imamato, il salvatore dell'umanità che porterà pace e giustizia nel mondo. Tornando al tema ‘l’Imam Khomeini e la Repubblica islamica’, l’Ayatollah Khamenei ha affermato: “l’Imam Khomeini ebbe una conoscenza approfondita e precisa in merito del popolo iraniano, così come quella dell’Imam riguardo agli sviluppi mondiali fu una visione “progressista".“Sin dall'inizio del movimento dell’Iran contro la monarchia fino alla vittoria della Rivoluzione Islamica ed anche dopo, l’Imam Khomeini ha sempre avuto fiducia nel popolo considerando l'Islam come una scuola di pensiero efficiente per la politica e la gestione della società, e proprio in base a questa credenza che ha potuto guidare l’Iran nonostante tutte le difficoltà”.
“Ed è proprio qui che si pone il problema dei nostri nemici: essi non hanno mai potuto conoscere gli iraniani e la Republica islamica”, ha prosegutio Ayatollah Khamenei. “I nemici pensavano erroneamente che la Repubblica Islamica dell'Iran non potrebbe festeggiare il suo 40° anniversario, a causa della loro mancanza di conoscenza”. Ha sottolienato la Guida suprema. “La Repubblica Islamica ha quindi potuto progredire e continuerà a farlo grazia di Dio e grazie al sostegno e agli sforzi del suo popolo”.
L'Ayatollah Khamenei ha poi denunciato il doppio standard e l’ipocrisia dei governo occidentali in merito alla democrazie ed ai diritti umani. "La tragedia di Gaza ha smascherato loro. Gli occidentali che gridano allo scandalo per l'esecuzione di un criminale in un paese, diventano sordomuti e ciechi davanti al massacro di ormai 30.000 persone innocenti nella Striscia di Gaza", ha ribadito. "E' una verità questa che viene confermata dal veto che gli Stati Uniti impongono spudoratamente ogni volta alle bozze di risoluzioni all’Onu per il cessate il fuoco a Gaza. Questo è il vero volto della cosiddetta democrazia occidentale. I capi occidentali all'esterno sembrano un gruppo di persone pulite con il sorriso sulle labbra, ma all'interno sono un branco di bestie assetate di sangue”. Sempre per il Leader, “siamo sicuri che questa civiltà occidentale e questo fardello disonesto non arriveranno a casa, e la cultura della verità e la logica corretta dell’Islam supereranno tutto questo”.