l'azione della Meta, la società proprietaria di social network come Facebook, Instagram e WhatsApp, di rimuovere i profili del leader della rivoluzione islamica, il sommo Ayatollah Khamenei.
Hossein Amir-Abdollahian ha dichiarato in un'intervista alla Middle East Eye che "quelli degli occidentali riguardo la difesa della libertà di parola, sono solo slogan vuoti, privi di significato e di efficacia e servono a raggiungere loro obiettivi politici ed illegittimi". Abdollahian ha aggiunto che l’Ayatollah Khamenei, il leader della Rivoluzione Islamica, è il più importante sostenitore del popolo oppresso della Palestina e di Gaza a livello mondiale, e l’impero della “Silicon Valley” non può impedire che questa voce raggiunga l’opinione pubblica mondiale. Per il capo della diplomazia iraniana, uno dei segnali della caduta della moralità e del sistema morale del mondo occidentale è il comportamento irragionevole delle piattaforme americane nel censurare le parole dell’Ayatollah Khamenei e dei sostenitori degli sfollati di Gaza e degli oltre 30.000 martiri palestinesi nel ultimi 5 mesi. Questa azienda dovrebbe essere ritenuta responsabile del suo comportamento illegale e non etico.
342/