AhlolBayt News Agency (ABNA)

source : Parstoday
domenica

31 marzo 2024

18:03:15
1448065

Iran, referendum 1979: oggi si celebra Giornata della Repubblica Islamica

TEHRAN - Il 1979, gli iraniani furono chiamati alle urne per il referendum istituzionale, attraverso il quale scelsero la Repubblica islamica con il 99,31 per cento dei voti.

Oggi l’Iran festeggia il 44° anniversario dello storico referendum in cui la stragrande maggioranza della nazione votò sì alla costituzione della Repubblica Islamica, dopo la vittoria della Rivoluzione Islamica nel 1979.

In un referendum tenutosi il 30 e 31 marzo 1979, meno di due mesi dal crollo del regime Pahlavi sostenuto dagli Stati Uniti, il 98,2 per cento degli iraniani approvò l’istituzione di una Repubblica Islamica nel Paese.

La Repubblica Islamica venne istituita in Iran in linea con la volontà popolare nata dalla Rivoluzione Islamica del 1979 che esigeva “Indipendenza, Libertà e una Repubblica Islamica” per il Paese. Da quel giorno, la nazione Iraniana festeggia ogni anno il dodicesimo giorno di Farvardin, il primo mese nel calendario iraniano, che coincide con il 1° aprile, denominata la Giornata nazionale della Repubblica Islamica.

La Rivoluzione Islamica del 1979 portò al rovesciamento della dinastia Pahlavi mettendo fine a 2.500 anni di governo monarchico in Iran. La Rivoluzione Islamica del ’79, guidata dall’Imam Khomeini, istituì un nuovo sistema politico basato sui valori islamici e di democrazia.

L’Iran divenne un modello di ispirazione per le altre nazioni regionali e per i movimenti di lotta contro l’imperialismo e le potenze arroganti. Masse diseredate della regione considerarono la Repubblica Islamica dell’Iran un orientamento per i movimenti di Resistenza.

L’Iran dello Scià era un Paese manovrato e sottomesso alle volontà degli Stati Uniti, dove gli orrendi crimini commessi contro il popolo iraniano non urtavano le sensibilità di un complice e colpevole Occidente. Non dobbiamo dimenticare la storia, quella vera, e soprattutto, non dimentichiamo i suoi carnefici di ieri e di oggi. Loro, non cambieranno mai!

342/