altra scelta all’Iran se non quella di ricorrere a un’operazione difensiva e punire l'aggressore. Lo ha dichiarato durante una conversazione telefonica lunedì sera, con il Segretario Generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres. Il capo della diplomazia di Tehran ha aggiunto che l’Iran era in grado di portare a termine l’attacco in un ambito più ampio, ma ha preso di mira solo alcune postazioni militari israeliane, da dove hanno attaccato il consolato iraniano a Damasco. Secondo Mehr, Guterres, da parte sua, ha chiesto alle parti coinvolte nei conflitti regionali una continua moderazione.
L'Iran ha informato 72 ore prima dell'attacco i paesi vicini dicendo che la risposta di Teheran contro Israele era "certa, legittima e irrevocabile". Lo ha affermato il ministro degli Esteri iraniano Hossein Amirabdollahian in una conferenza stampa con gli ambasciatori stranieri. Il ministro ha anche fatto sapere agli Stati Uniti che i suoi attacchi contro Israele saranno "limitati" e per autodifesa. È la prima volta che Teheran lancia un attacco militare diretto contro Israele, malgrado l'inimicizia che risale alla Rivoluzione islamica del 1979.
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