Una delle principali organizzazioni contro i crimini d’odio nel Regno Unito ha segnalato un forte aumento degli episodi di matrice islamofobica in tutto il paese, con un incremento degli attacchi del 73% nel 2024.
La direttrice di Tell MAMA, Iman Atta, ha descritto il clima attuale come il periodo "più pericoloso" per i musulmani nel paese, avvertendo che l'ostilità verso la comunità ha raggiunto livelli senza precedenti.
Atta ha attribuito l'aumento dei crimini d'odio alla normalizzazione della retorica anti-islamica nelle discussioni politiche e alla larga diffusione sul web della teoria di cospirazione "Great Replacement".
Secondo l'attivista, i gruppi estremisti condividono attivamente strategie per colpire la comunità islamica, attaccare i luoghi di culto ed eludere le forze dell'ordine. Alcuni offrono persino incentivi finanziari per incoraggiare atti violenti.
Atta ha descritto la situazione come un momento molto critico, sottolineando che la frequenza e la gravità degli incidenti segnalati hanno allarmato il suo team. "Ci sono famiglie, e in particolare donne, che dicono di non sentirsi più al sicuro a portare i loro figli al parco o a uscire da sole", ha affermato.
Le statistiche appena pubblicate da Tell MAMA, che monitora i crimini d'odio contro i musulmani e supporta le vittime, indicano che il 2024 ha visto il numero più alto di casi registrati nella storia dell'organizzazione. Sono stati segnalati in totale 6.313 incidenti, segnando un aumento del 43% rispetto all'anno precedente, con 5.837 dei casi verificati in modo indipendente.
L'organizzazione, che collabora con le forze dell'ordine, ha evidenziato inoltre un livello significativo di abusi diretti ai politici musulmani. Il sindaco di Londra Sadiq Khan, l'ex primo ministro scozzese Hamza Yousaf e la parlamentare Zarah Sultana sono stati identificati come alcune delle figure più frequentemente prese di mira.
Tra il 2012 e il 2022, Tell MAMA ha registrato oltre 20.000 incidenti di matrice islamofoba. Nei due anni successivi sono stati segnalati 10.719 casi aggiuntivi, 9.604 dei quali confermati, segnando un'ondata senza precedenti.
Gli ultimi dati rivelano che i casi di aggressione sono aumentati del 73% tra il 2023 e il 2024, mentre i casi di vandalismo sono aumentati del 60%, passando da 131 casi nel 2023 a 209 nel 2024. L'aumento più significativo ha riguardato le segnalazioni di comportamenti minacciosi, che sono aumentati del 328% nello stesso periodo.
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