Secondo l'agenzia di stampa ABNA, in concomitanza con l'intensificazione delle esercitazioni militari americane vicino all'isola di Taiwan, il governo di questa isola autonoma intende, sotto la pressione degli Stati Uniti, aumentare il budget per la difesa dell'isola a 31,27 miliardi di dollari, pari al 3,3% del suo prodotto interno lordo; è la prima volta dal 2009 che questo budget supererà il tre per cento. Questa mossa arriva in un momento di crescente pressione militare e politica da parte della Cina sull'isola negli ultimi cinque anni, con l'obiettivo di riunire Taiwan e annetterla alla madrepatria. Pechino considera l'isola di Taiwan parte del suo territorio e non ha mai escluso l'uso della forza militare per la sua annessione.
Taiwan, che respinge le rivendicazioni di proprietà della Cina, è anche sotto pressione da Washington per aumentare la spesa per la difesa; una pressione che gli Stati Uniti hanno esercitato anche sui loro alleati in Europa. Lai Ching-te, il presidente dell'isola di Taiwan, ha dichiarato questo mese che intende aumentare il budget per la difesa dell'isola a oltre il tre per cento del prodotto interno lordo. I caccia dell'aeronautica cinese volano quasi quotidianamente vicino allo spazio aereo di Taiwan e conducono periodicamente esercitazioni militari vicino alle acque dell'isola, l'ultima delle quali risale ad aprile di quest'anno. D'altra parte, a marzo la Cina ha annunciato un aumento del 7,2% del suo budget per la difesa di quest'anno, portandolo a 248,17 miliardi di dollari, superando l'obiettivo di crescita economica del 5% fissato da Pechino per il 2025.
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