AhlolBayt News Agency (ABNA)

source : Parstoday
venerdì

26 agosto 2022

19:44:50
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Africa, l’Iran: pronti investimenti settori economici del Mali

TEHRAN - La Repubblica islamica dell’Iran è pronta ad intervenire in Mali nei settori della lavorazione del cotone, della carne, dell’energia, delle infrastrutture e nell’approvvigionamento dei beni di prima necessità.

Lo ha dichiarato ieri Salah Varzi, vicepresidente della Camera di commercio iraniana, commentando gli esiti  della visita del ministro degli Esteri Hossein Amir Abdollahian, in Mali, un viaggio nell’ambito della prima sessione della Commissione mista tra la Repubblica del Mali e la Repubblica islamica dell’Iran. Abdollahian si è recato in visita ufficiale a Bamako, alla guida di una delegazione di imprenditori e funzionari pubblici iraniani, al fine di rafforzare la cooperazione e valutare nuovi investimenti da parte delle imprese iraniane in terra africana. 

All’incontro hanno preso parte più di trenta uomini d’affari iraniani che accompagnavano il ministro degli Esteri di Teheran nella sua visita a Bamako. Il presidente della Camera dell’industria e del commercio del Mali Youssouf Batthily ha detto che “spetta agli iraniani identificare le potenzialità del nostro Paese in modo da poter fare investimenti insieme, nel quadro di un progetto vincente come la coltivazione del cotone del Mali e la sua lavorazione”.

Batthily ha aggiunto che “agli iraniani interessano anche i moderni macelli esistenti in Mali per fare fabbriche di carne. Il Mali è il primo paese per consumo di bestiame dell’Unione economica e monetaria dell’Africa occidentale (Uemoa) e il secondo nell’area Ecowas (Comunità economica degli Stati dell’Africa occidentale), ma non abbiamo impianti di lavorazione della carne e fabbriche di latte”.

Abdollahian dal canto suo ha assicurato che “i governi dei due Paesi stanno facendo molti sforzi per facilitare il lavoro degli operatori economici. Gli ostacoli esistenti saranno eliminati per accelerare le operazioni di cooperazione economica tra i due paesi”.

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