Il Ministero dell'Informazione dell'Iran ha reso noto l’arresto di almeno 4 membri di una rete di agenti al soldo del Mossad del regime israeliano ed entrati in Iran per compiere attacchi contro siti sensibili. Secondo l'IRIB, le forze di sicurezza dell'Iran hanno arrestato i membri di una rete di agenti che lavoravano per i servizi segreti del regime sionista e stavano pianificando una serie di sabotaggi e operazioni terroristiche. "Questi agenti con attrezzature avanzate ed esplosivi potenti, erano entrati in Iran attraverso un Paese vicino dalla regione del Kurdistan iracheno, ma sono stati arrestati prima che potessero compiere atti di sabotaggio e operazioni terroristiche senza precedenti in luoghi strategici. Il loro piano, neutralizzato, era quello di far saltare in aria un impianto industriale ad Isfahan, divenuta recentemente autosufficiente nella produzione di carrozzerie di aerei. Lo riporta sempre il ministero dell'Informazione citato dall'IRIB.
Lo sorso 13 luglio e durante la sua visita in territori occupati, il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, ha firmato con il premier israeliano, Yair Lapid, una dichiarazione (detta dichiarazione di Gerusalemme) che prevede la cooperazione tra i due Paesi nell’ostacolare all’Iran il suo programma nucleare.
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