Secondo Yediot Aharonot, l e operazioni militari di Tel Aviv nel territorio assediato palestinese, hanno creato un bisogno crescente di munizioni e l’India esaurisce gran parte di fabbisogni israeliani. Secondo Pars Today, Israele ha dal canto suo assicurato una fornitura costante di armi acquistate da Nuova Delhi, che comprendono anche componenti di droni, costruendo uno stabilimento per la produzione di velivoli senza pilota a Hyderabad per equipaggiare l’esercito indiano.
Fonti indiane hanno annunciato che questa fabbrica ha prodotto e inviato 20 droni all'esercito sionista dopo la guerra di Gaza, a causa dell'abbattimento di numerosi droni israeliani da parte degli Hezbollah libanesi.
L’India, che per tanto tempo veniva considerata come la terra della diversità e della tolleranza, e che d’altra parte, nel secolo scorso, si era guadagnata un’enorme reputazione come il paese anticoloniale, nell’ultimo decennio, soprattutto in questi due anni, il suo prestigio ha subito un danno enorme e la sua immagine è stata fortemente danneggiata tra i popoli del mondo.
È ancora più sorprendente che questa immagine sia rimasta impopolare tra i paesi del nord e quelli occidentali, e sia stata gravemente danneggiata tra le nazioni non occidentali.
Uno dei fattori che hanno contribuito al crollo dell’India va cercato nelle scelte e nelle decisioni sbagliate dell’attuale primo ministro Narendra Modi e del suo partito conservatore e nazionalista induista del Bharatiya Janata Party (BJP) nel sostenere i colonialisti contro i paesi che hanno sofferto il colonialismo. Il suo partito, BJP, è la portabandiera delle azioni anti-islamiche, sostiene Israele e serve gli interessi dell’Occidente e della supremazia dei razzisti bianchi.
Nel frattempo, dall’inizio dei bombardamenti israeliani sull’enclave palestinesi sotto assedio, lo scorso 7 ottobre, uno degli strani eventi sui social media mondiale è stata l’invasione dei gruppi apparentemente indiani, a sostegno della guerra di Israele a Gaza. Secondo diversi portali di studi e anlisi, Israele e Netanyahu negli ultimi anni hanno investito molto nell’utilizzo del potere umano e virtuale indiano contro i loro oppositori, soprattutto musulmani.
Secondo gli ultimi rapporti, il numero dei martiri palestinesi supera 37.000 mentre più di 85.000 sono rimasti feriti dall’inizio della nuova tornata di attacchi del regime sionista a Gaza il 7 ottobre 2023.
Nel 1917 fu dichiarata l'istituzione del regime israeliano nella terra della Palestina con la dichiarazione Balfour del governo britannico e attraverso l’immigrazione di ebrei provenienti da diversi paesi nella terra palestinese. Nel 1948 entrò fu proclamata la esistenza di Israele. Da allora sono stati attuati diversi piani di sterminio di massa del popolo palestinese e l’occupazione di tutta la sua terra.