Secondo l'agenzia di stampa ABNA, citando Al-Malumah, Mohammad Al-Dhari, analista politico iracheno, ha sottolineato che le aziende americane che hanno firmato contratti petroliferi con la regione del Kurdistan iracheno non sono altro che bande di contrabbando di prodotti petroliferi.
Ha aggiunto: "Queste cosiddette aziende stanno contrabbandando illegalmente il petrolio della regione del Kurdistan iracheno e lo stanno vendendo sui mercati globali."
Al-Dhari ha chiarito: "Il Ministero del Petrolio iracheno ha chiesto ai rappresentanti di queste aziende americane di tenere un incontro sui contratti in questione, ma si sono rifiutati per ragioni ovvie."
Egli ha affermato: "In precedenza, l'OPEC aveva messo in guardia sul processo di contrabbando di prodotti petroliferi dalla regione del Kurdistan iracheno per un ammontare di 200.000 barili al giorno."
È da notare che Donald Trump, ex Presidente degli Stati Uniti, ha recentemente affermato in un discorso che rivela ancor più la natura coloniale di questo Paese: "L'Iraq ha così tanto petrolio che non sa cosa farsene!"
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