4 novembre 2025 - 20:19
Source: ABNA24
Le esportazioni di prodotti nanotecnologici iraniani raggiungono 63 paesi

Il Segretario del Comitato per lo Sviluppo delle nano e microtecnologie dell'Iran ha annunciato l'esportazione di prodotti nanotecnologici in 63 paesi.

"Emad Ahmadvand", Segretario del Comitato per lo Sviluppo delle nano e microtecnologie dell'Iran, ha dichiarato sabato, durante una conferenza stampa in occasione della sedicesima edizione della Fiera Internazionale di nanotecnologia a Teheran, che nel 2024 circa 183 milioni di dollari di prodotti nanotecnologici iraniani sono stati esportati in 63 paesi, con Iraq, Turchia, India, Venezuela, Pakistan e Russia che detengono la quota maggiore. Secondo quanto riportato da Pars Today, Ahmadvand ha aggiunto che la produzione di nanofarmaci iraniani negli ultimi 9 anni ha ricevuto una buona accoglienza a livello internazionale.

Ahmadvand ha precisato che nel 2024 sono stati esportati oltre 24 milioni di dollari in nanocatalizzatori verso Russia, Turchia, Iraq e Uzbekistan, con un incremento di circa tre volte rispetto all'anno precedente.

Russia condanna l'uso eccessivo della forza da parte degli Stati Uniti nei Caraibi

Il Ministero degli Esteri russo ha dichiarato in una nota che questo paese condanna fermamente le azioni degli Stati Uniti nell'impiego eccessivo della forza nelle operazioni anti-traffico di droga nei Caraibi. Il Ministero ha inoltre sottolineato che la Russia sostiene il governo legittimo del Venezuela e ha ribadito l'importanza di mantenere l'America Latina e la regione caraibica come aree di pace.

Politico iracheno: Qualsiasi errore di Israele sarà affrontato con una risposta decisiva

“Issam Shaker”, uno dei leader della Coalizione del Coordinamento dell'Iraq, ha dichiarato che ogni aggressione del regime sionista contro l'Iraq sarà affrontata con una risposta decisa. Ha aggiunto che l'Iraq non esiterà a difendere la propria sovranità ed i propri interessi.

Stati Uniti e Cina concordano di stabilire canali di comunicazione militare

Il ministro della Guerra degli Stati Uniti, “Pete Hegseth”, ha annunciato che Washington e Pechino hanno raggiunto un accordo per l’istituzione di canali di comunicazione militare, con l’obiettivo di ridurre le tensioni e prevenire un’eventuale escalation dei conflitti. Il ministro americano ha precisato che i rappresentanti dei due Paesi terranno presto ulteriori incontri per definire le modalità operative di questi canali di comunicazione.

Araghchi: Nessuna volontà di avviare negoziati diretti con Washington

Il ministro degli Esteri iraniano, “Seyed Abbas Araghchi”, in un’intervista con Al Jazeera, ha dichiarato che l’Iran è pronto a ogni evenienza e si aspetta qualsiasi atto ostile da parte del regime sionista. Ha sottolineato che Israele non avrebbe potuto attaccare l’Iran senza il via libera degli Stati Uniti, aggiungendo che Netanyahu è un criminale di guerra e ha dimostrato che Israele è il vero nemico della regione. Araghchi ha inoltre precisato che Teheran non è interessata ai negoziati diretti con Washington, ma ritiene possibile raggiungere un accordo attraverso colloqui indiretti.

UNRWA: La violenza dei coloni in Cisgiordania ha raggiunto il livello più alto degli ultimi 12 anni

L'Agenzia delle Nazioni Unite per il Soccorso e l'Occupazione dei Rifugiati Palestinesi (UNRWA) ha dichiarato in un comunicato che lo scorso ottobre si è registrato il periodo più violento degli ultimi 12 anni per quanto riguarda gli attacchi dei coloni israeliani in Cisgiordania. L’agenzia ha avvertito che l’aumento di tali aggressioni, coincidente con la stagione della raccolta delle olive, ha messo a rischio la vita e i mezzi di sussistenza di numerose famiglie palestinesi.

Trump minaccia la Nigeria

“Donald Trump”, presidente degli Stati Uniti, ha scritto sulla sua piattaforma sociale Truth Social che, se il governo nigeriano continuerà a permettere l’uccisione di cristiani, gli Stati Uniti sospenderanno immediatamente l’invio di tutti gli aiuti verso quell Paese. Ha inoltre minacciato il governo nigeriano con un possibile intervento militare, affermando che, qualora la situazione dovesse perdurare, gli USA potrebbero intraprendere un’azione militare diretta in Nigeria per annientare completamente i gruppi terroristici responsabili di questi atroci crimini.

Il premier ad interim dello Yemen: abbiamo dato una dura lezione agli Stati Uniti e ai sionisti

“Mohammad Moftah”, capo ad interim del governo per il cambiamento e la ricostruzione dello Yemen, ha dichiarato che lo Yemen si è scontrato con gli americani e i sionisti, infliggendo loro una dura lezione. Ha aggiunto che gli Stati Uniti, dopo essere entrati nella regione con una coalizione composta da sottomarini, portaerei, caccia e cacciatorpediniere, sono stati costretti a ritirarsi umiliati dai mari.

Nuovo attacco di Israele nel sud del Libano

La rete libanese Al Mayadeen ha riportato che quattro persone sono cadute martiri e altre tre sono rimaste ferite a seguito di un attacco con droni del regime sionista contro un veicolo nella località di Douha Kfar Rumman, nella regione di Nabatieh, nel sud del Libano.

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