Secondo l'agenzia di stampa ABNA, citando Quds, il quotidiano in lingua ebraica Yedioth Ahronoth ha ammesso che, a oltre cinque mesi dai devastanti attacchi missilistici iraniani contro i territori occupati, migliaia di famiglie sioniste le cui case sono state danneggiate sono ancora disperse.
Il rapporto prosegue affermando che l'Associazione degli Appaltatori attivi nel settore della ristrutturazione ha annunciato che i funzionari dell'Ufficio delle Imposte stanno impedendo l'avvio del processo di riparazione di queste case.
Il rapporto sottolinea che, a causa della carenza di manodopera dall'inizio della guerra e delle ostruzioni da parte del gabinetto del regime sionista in questo senso, molti appaltatori operano alla loro capacità minima e hanno deciso di rinunciare alla riparazione delle aree danneggiate dagli attacchi missilistici iraniani perché non ricevono alcun sostegno dal gabinetto.
Va notato che, durante la guerra imposta di 12 giorni, nell'ondata di attacchi missilistici di ritorsione iraniani contro i territori occupati, sono stati presi di mira aree importanti e sensibili, tra cui centri segreti di spionaggio e laboratori biologici del regime sionista.
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