Secondo il corrispondente di ABNA dalla Russia, Seyed Abbas Araghchi, durante un incontro con gli studenti dell'Università MGIMO in Russia, ha affermato: "Mi ha sempre colpito quanto bene i diplomatici dell'ambasciata russa in Iran parlino il persiano."
Ha poi aggiunto: "Il Ministero degli Affari Esteri iraniano ha un'università dedicata alle Relazioni Internazionali che collabora con istituzioni simili all'estero. Sono lieto che ora sia possibile per voi (specialmente per gli studenti di lingua persiana) visitare l'Iran."
Il Ministro ha sottolineato che le relazioni tra Iran e Russia sono storiche e coprono vari settori: "Le nostre posizioni contro le politiche egemoniche degli Stati Uniti sono identiche."
Araghchi ha osservato con rammarico che il sistema internazionale si sta muovendo verso il caos: "Da quasi 80 anni i paesi cercano un ordine basato sulla legge, ma ciò a cui assistiamo, specialmente con l'attuale amministrazione americana, è l'abbandono delle regole a favore della forza bruta."
Ha inoltre denunciato gli attacchi alle strutture nucleari iraniane da parte di USA e Israele come violazioni del diritto internazionale: "Gli Stati Uniti hanno smesso di fingere e annunciano apertamente gli attacchi."
Riguardo ai negoziati, ha ricordato: "Eravamo in trattative con gli americani tramite Witkoff. Dopo cinque round, Israele ci ha attaccato. Ci chiedevano di negoziare la resa, ma noi abbiamo scelto di resistere con i nostri missili."
Infine, ha concluso: "Dopo il mio incontro con Putin, la proposta americana è passata da 'resa incondizionata' a 'cessate il fuoco incondizionato' in soli 12 giorni, grazie alla nostra resistenza. In questo mondo dominato dall'egemonia, i paesi non hanno altra scelta che diventare forti."
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