AhlolBayt News Agency (ABNA)

source : Parstoday
sabato

26 novembre 2022

18:46:44
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Leader: lo scontro principale è con l'egemonia globale, non con un gruppo di rivoltosi

TEHRAN - Secondo il sommo ayatollah sayyed Ali Khamenei, la battaglia dell'Iran non è con un gruppo di rivoltosi che ha recentemente provocato il caos nel paese, "lo scontro principale è con l'egemonia globale".

"Queste poche persone sono ignare, ignoranti o mercenarie", ha detto la Guida Suprema davanti ad un gruppo di centinaia di membri della Forza Volontaria della Rivoluzione Islamica, Basij, oggi a Tehran.

Il Leader ha elogiato le forze Basij che hanno sacrificato le loro vite durante le recenti rivolte (innescate col pretesto della morte di Mahsa Amini mentre era in custodia della polizia a metà settembre) in occasione della Settimana Basij, forze di mobilitazione della Rivoluzione Islamica.

"I Basij sono stati attaccati durante i tumulti quando hanno cercato di proteggere la gente da alcuni mercenari e rivoltosi sprovveduti", ha aggiunto. "I Basij dovrebbero essere vigili sul fatto che il nostro principale confronto è con l'arroganza globale, perché questi quattro individui che scendono in piazza sono sprovveduti e mercenari". 

E poi ancora il Leader: "Oggi, il metodo più importante dei nemici è la falsificazione delle realta' per raggiungere i loro obiettivi, dominando le menti". 

L'Ayatollah Khamenei ha aggiunto: La regione dell'Asia occidentale è il principale centro di petrolio, energia e risorse naturali e le quattro vie di comunicazione tra l'Est e l'Ovest, e in base a cio' è stato istituito il falso e usurpatore regime sionista nell'Asia Occidentale, per poi diventare una base di supporto per gli occidentali affinche' possano accheggiare le risorse e creare guerre e le divisioni tra le nazioni della regione". 

Nel suo discorso il Leader ha affermato che "eventuali negoziati con gli Stati Uniti non porranno in alcun modo fine ai recenti disordini in Iran, perché Washington chiederà sempre di più. Il problema non sono quattro rivoltosi per strada anche se ogni rivoltoso, ogni terrorista deve essere punito. Il campo di battaglia è molto più vasto. Il principale nemico è l’arroganza globale”, ha affermato l'ayatollah Khamenei in riferimento agli Usa e ai loro alleati che fomentano i tumulti in Iran. 

"C'e' chi che ci dice sui giornali e su Internet che tutto ciò che dobbiamo fare per porre fine ai disordini, iniziati alcune settimane fa, è risolvere il nostro problema con gli Stati Uniti e ascoltare la voce della nazione", ha aggiunto la Guida Suprema. "Come possiamo il risolvere il problema con gli Stati Uniti? Il problema sarà risolto sedendosi a un tavolo, negoziando e ottenendo un impegno da parte degli Stati Uniti?", si è chiesto il Leader della Rivoluzione Islamica dell'Iran. "No. Il negoziato non risolverà nulla. Il nostro problema con gli Stati Uniti può essere risolto solo accettando di essere tenuti in ostaggio da questo Paese", ha affermato la Guida suprema iraniana. "Gli Stati Uniti chiedono, per porre fine alle ostilità, che l’Iran abbandoni il suo programma nucleare pacifico, cambi la Costituzione, limiti la sua diplomazia estera all’interno dei suoi confini e chiuda le sue industrie della difesa. Nessun iraniano può accettare tali condizioni", ha sottolineato.


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