In una situazione in cui le relazioni tra Cina e Giappone hanno raggiunto una fase speciale, vengono sollevate molte domande sul futuro delle interazioni tra questi due importanti paesi asiatici. Secondo il portale Pars Today, in un recente incontro a Vientiane, in Laos, il ministro degli Esteri giapponese Yoko Kamikawa e il suo omologo cinese, Wang Yi, hanno discusso varie questioni delicate, tra cui la detenzione dei cittadini giapponesi in Cina, le restrizioni sulle importazioni alimentari e sulla vendita di strumenti e impianti per la produzione di semiconduttori.
Negli ultimi anni, le relazioni tra i due paesi sono state condizionate da varie questioni fra cui controversie territoriali, tensioni commerciali e preoccupazioni per lo smaltimento delle acque trattate della centrale nucleare di Fukushima. Tuttavia, negli ultimi mesi, i funzionari cinesi e giapponesi hanno ripreso i colloqui consultivi per la prima volta dopo anni, suggerendo che le relazioni potrebbero essere in via di guarigione.
Durante l’incontro, Wang Yi ha dichiarato che "le relazioni tra Cina e Giappone si trovano attualmente in una fase cruciale di avanzamento o regressione. La politica della Cina nei confronti del Giappone rimane costante e continua".
Wang ha inoltre auspicato che la parte giapponese adotti una percezione oggettiva e corretta della Cina e segua una politica positiva e razionale nei confronti del Paese.
Dal canto suo, Yoko Kamikawa ha confermato l'impegno del Giappone a promuovere una relazione strategica reciprocamente vantaggiosa con la Cina, chiedendo la rimozione delle restrizioni sulle importazioni alimentari e il rilascio dei cittadini giapponesi detenuti in Cina.
La questione è diventata più importante dopo l'arresto di un dipendente giapponese della società farmaceutica Astellas in Cina, che, secondo le autorità giapponesi, ha avuto un impatto negativo sugli investimenti esteri e sulla presenza dei giapponesi nel paese.
D’altra parte, il Giappone, essendo uno degli alleati più stretti degli Stati Uniti, insieme ad altri paesi del G7, cerca di ridurre la propria dipendenza economica dalla Cina in aree strategiche. A questo proposito, Kamikawa ha sottolineato che le restrizioni all'esportazione di semiconduttori del Giappone non sono rivolte a nessun paese specifico e che Tokyo è disposta a continuare un dialogo costruttivo con Pechino a questo riguardo.
Nonostante questa visione positiva, l’impatto dell’intervento americano e delle sue politiche economiche e di sicurezza nella regione Asia-Pacifico sulle relazioni Cina-Giappone è ancora importante e influente. Sebbene i due paesi stiano cercando di migliorare le relazioni e stabilire una comunicazione regolare, la questione principale è se il Giappone sarà in grado di stabilire relazioni stabili e di principio con la Cina mantenendo la sua indipendenza e allo stesso tempo collaborando con l’America.
Questa questione è direttamente collegata alla capacità di Tokyo di gestire l'equilibrio tra i suoi interessi nazionali e le pressioni esterne.