Secondo l'agenzia di stampa ABNA, citando Al Mayadeen, le Brigate Qassam, il braccio militare del movimento di resistenza islamica Hamas, hanno dichiarato che, nell'ambito dell'operazione "Abwab al-Jahim" (Porte dell'Inferno), un gruppo di 10 soldati di fanteria del regime sionista è stato attirato in un'imboscata predisposta in precedenza nell'area dell'incrocio Al-Mashrou' a est di Rafah (sud della Striscia di Gaza). Con l'arrivo dei militari occupanti nel luogo dell'imboscata, diverse bombe sono state fatte esplodere, causando numerosi morti e feriti tra i soldati occupanti.
Secondo quanto riferito dalle Qassam, elicotteri militari nemici sono stati inviati sul posto per evacuare le vittime, e gli scontri sono ancora in corso.
In un'altra operazione, i combattenti delle Qassam sono riusciti a colpire le forze del regime sionista, che si erano trincerate in una casa vicino all'incrocio Al-Mashrou', con due razzi anticarro TBG, causando morti e feriti tra di loro. Successivamente, le forze della resistenza sono avanzate a distanza ravvicinata, eliminando i restanti soldati nemici con armi leggere.
Nel frattempo, i media del regime sionista hanno riportato due gravi incidenti di sicurezza per le forze occupanti dell'esercito sionista nella Striscia di Gaza. Secondo queste fonti, in una delle operazioni, quattro membri della Brigata Golani sono stati feriti, uno dei quali in condizioni critiche. Il secondo incidente è avvenuto nel sud della Striscia di Gaza ed è stato descritto dai media sionisti come estremamente grave.
I media del regime sionista hanno riferito di intensi scontri a fuoco tra le forze della resistenza e i militari israeliani nel sud della Striscia di Gaza.
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