Secondo l'agenzia di stampa ABNA, citando Al Jazeera, il movimento di Hamas, in risposta agli avvertimenti e alle minacce di Benjamin Netanyahu, primo ministro del regime sionista, contro gli abitanti di Gaza, ha dichiarato che le affermazioni di Netanyahu sulla distruzione di decine di torri residenziali nella città di Gaza e sullo sfollamento dei suoi abitanti innocenti, sono l'immagine delle forme più brutte di sadismo e crimine di un criminale di guerra che da quasi due anni continua a commettere le sue atrocità contro i civili.
Hamas ha definito Netanyahu un terrorista e ha considerato il suo avvertimento agli abitanti di Gaza e l'ordine di evacuare la città come un atto pubblico di sfollamento forzato della popolazione sotto la pressione di bombardamenti, uccisioni, fame e minacce.
Il movimento ha condannato il silenzio e l'incapacità delle istituzioni delle Nazioni Unite, in particolare del Consiglio di Sicurezza internazionale, di fronte a questi crimini atroci e ha accusato il governo degli Stati Uniti di essere complice di questi crimini.
Benjamin Netanyahu ha ammesso ieri i suoi crimini nella città di Gaza, dicendo che negli ultimi due giorni, 50 torri a Gaza sono state completamente distrutte da missili lanciati dai caccia del regime sionista.
Nel suo comunicato, Hamas ha elogiato il movimento internazionale che si oppone al silenzio di fronte al regime sionista e all'aumento dell'opposizione globale al genocidio nella Striscia di Gaza e ha chiesto a tutti i paesi e alle persone libere del mondo di intensificare le loro azioni contro il regime di occupazione fascista e costringerlo a fermare i suoi crimini e le violazioni dei diritti del popolo palestinese.
D'altra parte, Yisrael Katz, ministro della guerra del regime sionista, ha minacciato lunedì di scatenare una tempesta devastante su Gaza. Ha detto che Hamas deve liberare gli ostaggi e deporre le armi o affrontare la completa distruzione della Striscia di Gaza.
Il regime sionista ha avviato da alcuni giorni una vasta operazione di distruzione di edifici residenziali a più piani nella città di Gaza, il che ha aumentato il numero di famiglie sfollate. Gli osservatori avvertono che lo scopo di questa azione è la deportazione forzata dei palestinesi verso il sud come parte del vasto piano americano-sionista per il loro sfollamento forzato da Gaza.
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