Secondo l'agenzia di stampa Abna, citando l'agenzia di stampa Russia Today, Rafael Grossi, Direttore Generale dell'AIEA, in un'intervista al quotidiano austriaco "Die Presse", senza condannare l'aggressione statunitense sul territorio iraniano, contraria a tutte le leggi internazionali, proprio nel mezzo dei colloqui indiretti tra Teheran e Washington, ha annunciato che gli ispettori dell'agenzia sono ancora presenti in Iran, ma le ispezioni sono state sospese dopo gli attacchi alle installazioni nucleari iraniane nel mese di giugno.
Il Direttore Generale dell'AIEA ha affermato a tal proposito: "Le strutture principali hanno subito danni estesi e le ispezioni erano impossibili per motivi di sicurezza."
Ha poi aggiunto che l'Iran, dopo quegli attacchi, ha limitato la cooperazione con l'Agenzia.
Grossi ha aggiunto che l'Agenzia ha cercato il dialogo con la parte iraniana e ha tenuto negoziati al Cairo, durante i quali è stato raggiunto un accordo.
Rafael Grossi ha sottolineato che gli ispettori dell'Agenzia sono stati in grado di visitare tutte le strutture che non erano state attaccate.
Tuttavia, il Direttore Generale dell'AIEA ha affermato che l'accesso a Natanz, Isfahan e Fordo rimane ancora impossibile.
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